Pensione anticipata usuranti 2022: requisiti, scadenza e domanda

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
20/03/2022

L’INPS ha comunicato il termine ultimo per presentare domanda per la pensione anticipata per i lavoratori che svolgono attività usuranti, ossia particolarmente faticose e pesanti. Vediamo insieme chi può beneficiarne, quali sono i requisiti e come fare domanda.

money-1005464_1920Tramite il messaggio del 17 marzo 2022, l’Inps ha comunicato la data entro cui presentare domanda per la pensione anticipata per i lavoratori che svolgono attività usuranti, ossia lavori particolarmente faticosi e pesanti.

Coloro che soddisfano i requisiti nel 2023, hanno tempo fino al 1° maggio per fare richiesta della pensione anticipata. Vediamo insieme chi può beneficiare della pensione in oggetto e come fare domanda.

Pensione anticipata usuranti 2022: beneficiari e requisiti

money-1005479_1920Possono beneficiare della pensione anticipata per lavori usuranti quei lavoratori che sono:

  • impegnati in mansioni particolarmente usuranti;
  • addetti alla cosiddetta “linea catena”;
  • conducenti di veicoli adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo.

I requisiti richiesti per poter accedere alla pensione anticipata in oggetto sono:

  • essere in possesso di un’anzianità contributiva di almeno 35 anni;
  • se lavoratori dipendenti, età minima di 61 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 97,6;
  • se lavoratori autonomi, età minima di 62 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 98,6.

Come fare domanda

money-1005476_1920La domanda per accedere alla pensione anticipata per lavori usuranti deve essere presentata entro il 1° maggio 2022 se si perfezionano i requisiti dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023.

Nel caso in cui la domanda venga presentata oltre i termini, e sempre che sia accertato il possesso dei requisiti prescritti, la decorrenza della pensione è differita secondo queste scansioni temporali:

  • un mese, per un ritardo della presentazione inferiore o pari a un mese;
  • due mesi, per un ritardo della presentazione superiore a un mese e inferiore a tre mesi;
  • tre mesi, per un ritardo della presentazione pari o superiore a tre mesi.

La domanda di riconoscimento del beneficio deve essere presentata telematicamente, corredata dal modulo “AP45” e dalla documentazione minima richiesta.

Agli interessati, che presentano domanda entro il 1° maggio 2022 e che perfezionano i prescritti requisiti dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, l’Istituto comunicherà l’accoglimento della domanda con riserva, in quanto l’efficacia del provvedimento è subordinata all’accertamento dell’effettivo perfezionamento dei requisiti entro il 31 dicembre 2023.