Pensione di invalidità 2023: età massima per ottenerla
La Corte di Cassazione è intervenuta in merito alla Pensione di invalidità. Nello specifico, una recente sentenza ha specificato che i lavoratori non possono accedere a questa opzione di pensionamento una volta raggiunta una certa età.
L’assegno ordinario di invalidità, anche chiamato pensione, è una forma di assistenza riconosciuta dalla legge per quei lavoratori in possesso di determinati requisiti amministrativi e sanitari. Tra le varie condizioni di accesso, una in particolare riguarda l’età anagrafica del lavoratore. Vediamo insieme nel dettaglio.
Pensione di invalidità: non spetta superata una certa età
La pensione di invalidità spetta a quei lavoratori che hanno un grado di invalidità pari o superiore al 74%, secondo quanto riconosciuto da un’apposita commissione sanitaria. Per quanto riguarda l’età anagrafica, è recentemente intervenuta la Corte di Cassazione in merito.
Niente pensione di invalidità per gli over 65
Una recente ordinanza della Corte di Cassazione, la n. 3011 del 2023, ha chiarito che la pensione di invalidità o inabilità non possa essere riconosciuta dopo i 65 anni, secondo quanto già statuito dal Dlgs . 509 del 1988.
Ciò significa che tra i requisiti richiesti per accedere a questa forma di pensionamento rientra anche l’età anagrafica, che deve essere compresa tra i 18 e i 65 anni. Al di fuori di questa fascia di età intervengono altre forme di assistenza.
Quando si passa alla pensione di vecchiaia
Siccome la pensione di invalidità viene erogata dall’Inps fino a 65 anni (ora 67), una volta raggiunta quest’età si ha diritto alla pensione di vecchiaia, senza nessuna interruzione di prestazione.
Per gli invalidi che non rientrano nelle prestazioni assistenziali di natura contributiva, c’è la possibilità di beneficiare dell’assegno sociale. Si tratta di una prestazione erogata ogni mese dall’Inps da coloro che non hanno contributi o ne hanno in misura tale da non poter ottenere una pensione superiore all’importo dell’assegno sociale.
Per poter accedere all’assegno sociale è necessario aver superato i 67 anni di età e dimostrare di vivere in stato di disagio economico per cui fanno fede i redditi personali.
Possono richiedere l’assegno sociale i cittadini italiani, comunitari o extracomunitari con regolare permesso di soggiorno di lungo periodo. Bisogna quindi possedere la residenza in Italia da almeno 10 anni.