Pensione di reversibilità 2023: i nuovi importi aggiornati

Luca Paolucci
  • Laurea in Economia e Management
  • Laureato in Management Internazionale
22/06/2023

La pensione di reversibilità consiste in un trattamento pensionistico riconosciuto ai familiari superstiti di un pensionato o di un lavoratore defunto. Vediamo nel seguente articolo in quali casi spettano le somme e quali sono gli importi aggiornati per il 2023.

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La pensione di reversibilità è un trattamento riconosciuto ai superstiti di un pensionato o di un lavoratore deceduto. Vediamo nel dettaglio chi sono i soggetti beneficiari delle somme e quali sono gli importi aggiornati per il 2023.

Pensione di reversibilità 2023: cos’è e quando spetta

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La pensione di reversibilità è una forma particolare di pensione riconosciuta ai familiari superstiti di un pensionato o di un lavoratore deceduto.

I beneficiari

Hanno diritto a ricevere la pensione di reversibilità in caso di decesso del pensionato o del lavoratore i seguenti familiari superstiti:

  • il coniuge o l’unito civilmente;
  • il coniuge divorziato a condizione che sia titolare dell’assegno divorzile, che non sia passato a nuove nozze e che la data di inizio del rapporto assicurativo del defunto sia anteriore alla data della sentenza che pronuncia lo scioglimento o la cessazione degli effetti civili del matrimonio;
  • i figli minorenni alla data del decesso del dante causa;
  • i figli inabili al lavoro e a carico del genitore al momento del decesso, indipendentemente dall’età;
  • i figli maggiorenni studenti, a carico del genitore, che non prestino attività lavorativa, che frequentano scuole o corsi di formazione professionale equiparabili ai corsi scolastici, nei limiti del 21esimo anno di età;
  • i figli maggiorenni studenti, a carico del genitore, che non prestino attività lavorativa, che frequentano l’università, nei limiti della durata legale del corso di studi e non oltre il 26esimo anno di età.

Dal 1° gennaio 2023, inoltre, è stato esteso il diritto alla pensione di reversibilità dei nonni anche ai nipoti maggiorenni, orfani dei genitori e inabili al lavoro.

Le percentuali riconosciute

La pensione di reversibilità, è bene specificare, non viene devoluta per intero, ma è ripartita nel seguente modo:

  • 60% dell’importo totale se spetta al coniuge solo;
  • 70% se spetta solo a un figlio minore o inabile;
  • 80% se spetta al coniuge con un figlio minore;
  • 100% al coniuge con almeno due figli minori.

Gli importi aggiornati

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Per quanto riguarda gli importi riconosciuti, la normativa attuale prevede che quelli della pensione di reversibilità riconosciuta ai superstiti, nella quota a loro spettante, si riducano in presenza di altri redditi. L’importo minimo aggiornato al 1° gennaio 2023 è di 563,73 euro mensili.

I tagli seguono il seguente schema:

  • 0% per redditi entro il limite di 22.315,41 euro;
  • 25% per redditi compresi tra 22.315,41 euro e 29.753,88 euro;
  • 40% per redditi compresi tra 29.753,88 euro e 37.192,35 euro;
  • 50% per redditi superiori a 37.192,35 euro.

Il taglio non si applica qualora la pensione spetti ai figli minori di 18 anni, ai figli inabili e agli studenti.