Pensione futura: come calcolare l’importo

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
08/08/2023

Calcolare la futura pensione richiede dati come il montante contributivo e l’età di pensionamento. I coefficienti di trasformazione, percentuali specifiche, influenzano il calcolo e sono stabiliti dal Ministero del Lavoro. Vediamo insieme.

Pensione futura: come calcolare l’importo

Per anticipare l’importo approssimativo della pensione che si riceverà, è essenziale disporre di alcune informazioni chiave. Questi dati permettono di ottenere una stima indicativa dell’assegno pensionistico basata sull’età di pensionamento e i contributi versati.

Calcolo della Pensione Futura

Pensione futura: come calcolare l’importo

Per ottenere una previsione del reddito pensionistico, è necessario eseguire un calcolo che coinvolge la moltiplicazione del montante contributivo (la somma dei contributi accumulati durante l’attività lavorativa) per il coefficiente di trasformazione legato all’età di pensionamento (tenendo conto anche delle frazioni di anno).

Gli elementi necessari

Pertanto, per determinare la propria pensione, è fondamentale avere a disposizione i seguenti elementi:

  • Il montante contributivo acquisito durante la carriera lavorativa, reperibile tramite una richiesta di Estratto Conto Certificativo (EcoCert) presso l’INPS.
  • La formula di pensionamento scelta, che determina l’età di uscita (ad esempio, 67 anni per la pensione di vecchiaia o un’età inferiore per le opzioni di pensionamento anticipato come APE Sociale, Opzione Donna, Quota 102, Pensione Precoci, Pensione Usuranti, ecc.).
  • I coefficienti di trasformazione specifici per il tipo di pensione, che influenzano il calcolo.

I coefficienti di trasformazione

I coefficienti di conversione rappresentano percentuali particolari impiegate nel calcolo delle pensioni con il sistema contributivo (o per stabilire la quota contributiva nel metodo misto o retributivo) e variano in base all’età dell’individuo.

Ecco i coefficienti di trasformazione pensione 2023, che si applicano solo alle quote di pensione soggette al sistema contributivo, per coloro che si ritirano quest’anno:

  • Età di pensionamento: 57 anni – Coefficiente: 4,27%
  • Età di pensionamento: 58 anni – Coefficiente: 4,38%
  • Età di pensionamento: 59 anni – Coefficiente: 4,49%
  • Età di pensionamento: 60 anni – Coefficiente: 4,62%
  • Età di pensionamento: 61 anni – Coefficiente: 4,74%
  • Età di pensionamento: 62 anni – Coefficiente: 4,88%
  • Età di pensionamento: 63 anni – Coefficiente: 5,03%
  • Età di pensionamento: 64 anni – Coefficiente: 5,18%
  • Età di pensionamento: 65 anni – Coefficiente: 5,35%
  • Età di pensionamento: 66 anni – Coefficiente: 5,53%
  • Età di pensionamento: 67 anni – Coefficiente: 5,72%
  • Età di pensionamento: 68 anni – Coefficiente: 5,93%
  • Età di pensionamento: 69 anni – Coefficiente: 6,15%
  • Età di pensionamento: 70 anni – Coefficiente: 6,40%
  • Età di pensionamento: 71 anni – Coefficiente: 6,66%

Aggiornamenti e applicazioni

Questi tassi sono stabiliti dalla normativa del Ministero del Lavoro e subiscono aggiornamenti ogni tre anni, in relazione ai cambiamenti dell’età pensionabile rispetto all’aspettativa di vita (modifiche nelle età di pensionamento).

I coefficienti di trasformazione vengono utilizzati per calcolare pensioni con sistema contributivo completo (per coloro che hanno accumulato contributi dopo il 1° gennaio 2012); quote di pensione nel sistema misto o retributivo per chi ha contribuito fino al 31 dicembre 1995 o almeno 18 anni al 1° gennaio 1996; e per coloro che optano per l’Opzione Donna.