Pensioni 2022, riforma bloccata: Quota 102 si farà?
A causa dell’attuale guerra tra Russia e Ucraina, la riforma delle pensioni è ferma e bloccata. Il motivo, infatti, è che il governo deve concentrarsi sull’attuazione del Pnrr e l’attenuazione del caro bollette. Ma quali sono le conseguenze di questo stop?
Non è escluso, però, che la trattativa possa riprendere verso la metà di marzo ma al momento è l’ipotesi che ha meno possibilità di verificarsi.
Pensioni 2022: le conseguenze della guerra
Il Sole 24 Ore ha reso noto che dopo le prime trattative tra governo e sindacati in merito al “bonus contributivo per i giovani con carriere discontinue, le agevolazioni più efficaci per le lavoratrici madri e una nuova fase di silenzio-assenso per la destinazione del Tfr ai fondi pensione”, i ministri Andrea Orlando e Daniele Franco avrebbero dovuto già incontrare i leader sindacali per capire quale strada intraprendere e gettare le basi per costruire un documento d’intesa che sarebbe stato introdotto nel prossimo Def.
I motivi e i possibili scenari
Qualcuno parla di un’ulteriore proroga di Quota 102 per il 2023, unico punto fermo dopo la fine di Quota 100.