Pensioni 2023, aumenti e conguagli: quando arrivano e per chi
Gli aumenti annuali delle pensioni includono una fase basata su stime provvisorie e una fase successiva basata su dati definitivi. Nel 2023, i pensionati hanno visto un aumento del 7,3%, con un ulteriore conguaglio dell’0,8% previsto per il 2024. Tuttavia, questi aumenti varieranno in base all’importo della pensione a causa delle fasce di rivalutazione introdotte dalla legge di bilancio del 2023.
Ogni anno, il sistema di aggiornamento delle pensioni prevede una doppia fase di rivalutazione basata su stime provvisorie e dati definitivi, noto come “perequazione automatica delle pensioni.”
Questo processo comporta un incremento delle pensioni e coinvolge milioni di pensionati in attesa di percepire i risultati. Scopriamo come funzionano questi aumenti e cosa aspettarsi nei prossimi anni.
Aumenti del 2023 e arretrati
Nel 2023, i pensionati hanno già sperimentato un aumento del 7,3% sulle loro pensioni, ma ora attendono un ulteriore conguaglio dell’0,8% per adattarsi all’inflazione definitiva dell’8,1%.
Questo aumento si traduce in un incremento di 12 euro al mese, pari a 144 euro lordi all’anno su una pensione mensile di 1.500 euro. Questi incrementi riguardano anche i trattamenti minimi di pensione, con particolare attenzione agli over 75, che hanno ricevuto un aumento del 6,4%.
Conguagli e Legge di Bilancio
I conguagli dovuti per il 2023 e l’adeguamento previsto per il 2024 saranno pagati insieme alla prima tranche delle pensioni del 2024. Questo ritardo è dovuto al processo di stanziamento dei fondi, che avviene annualmente con la legge finanziaria e include le rivalutazioni per l’anno successivo.
Previsioni per il 2024
Nel 2024, tutti i pensionati vedranno un ulteriore aumento dell’0,8% basato sui dati del 2023, con arretrati da gennaio. Tuttavia, non tutti riceveranno aumenti completi.
La legge di bilancio del 2023 ha introdotto sei fasce di rivalutazione delle pensioni in base al reddito, riducendo la percentuale di adeguamento all’aumentare dell’importo della pensione. Questo schema mira a garantire che le pensioni più basse ricevano adeguamenti più significativi.
Impatto delle fasce di rivalutazione
In base alle fasce di rivalutazione, l’adeguamento è completo solo per importi fino a 4 volte l’importo del trattamento minimo, mentre per le pensioni superiori a 5.700 euro al mese, i tagli agli aumenti possono raggiungere fino a due terzi.
Pertanto, i conguagli previsti per gennaio 2024 varieranno notevolmente in base all’importo della pensione, con l’obiettivo di garantire un maggiore sostegno alle pensioni più basse.