Pensioni 2023: chi deve fare domanda entro il 31 marzo?

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
30/03/2023

I contribuenti che possono accedere all’opzione di pensionamento anticipato Ape Sociale devono presentare domanda entro la scadenza del 31 marzo 2023.

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L’Ape Sociale è un’opzione di pensionamento anticipato per coloro che hanno raggiunto i 63 anni e soddisfano determinati requisiti. Tuttavia, per poter usufruire della pensione è necessario presentare domanda entro il 31 marzo 2023.

Ape sociale in scadenza

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L’Ape Sociale è un’opzione di pensionamento anticipato per coloro che hanno raggiunto i 63 anni, ma solo poche categorie di lavoratori sono ammissibili. La prima scadenza utile per richiedere l’accesso all’Ape Sociale nel 2023 è il 31 marzo, poiché i fondi potrebbero esaurirsi. L’Ape Sociale non è una vera e propria pensione, ma un sussidio economico calcolato sulla base dei contributi versati all’INPS e concesso fino al raggiungimento dell’età pensionabile.

Requisiti d’accesso

Per accedere all’Ape Sociale, i lavoratori devono avere almeno 30 anni di contribuzione valida per la pensione e trovarsi in una delle quattro condizioni: disoccupati, caregiver, invalidi o lavoratori usuranti.

I requisiti contributivi includono i contributi figurativi, come quelli ottenuti dalla Naspi, dalla Cig e dall’assegno di invalidità, così come quelli derivanti da versamenti volontari e da riscatto. Le donne hanno una riduzione dei requisiti contributivi per l’accesso all’Ape Sociale, pari a 12 mesi per ogni figlio con un massimo di 2 anni di sconto sull’età.

Importo della pensione

L’importo della pensione con Ape Sociale è calcolato in base all’ammontare del futuro trattamento pensionistico di vecchiaia calcolato sulla base dei contributi versati in relazione all’età anagrafica. Se il richiedente ha contribuito in varie gestioni, il calcolo della pensione avverrà pro-quota con le regole di ciascuna gestione per i periodi ivi maturati.

Come funziona

L’assegno corrisponde a un anticipo della pensione e dura 12 mesi, con un tetto massimo di 1.500 euro lordi. Durante il periodo di godimento dell’Ape Sociale, non vi sono accrediti contributivi di alcun tipo. L’importo non è rivalutato e non può essere integrato al trattamento minimo di pensione. Solo quando si raggiunge l’età pensionabile di vecchiaia, l’ente pensionistico ricalcolerà l’assegno nella sua interezza, incluso il tredicesimo mese, al netto delle trattenute fiscali.