Pensioni 2023: chi può accedervi e con quali requisiti

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
03/03/2023

La Legge di Bilancio ha modificato ampiamente il sistema di pensionamento italiano, introducendo anche delle opzioni che saranno disponibili soltanto per il 2023. Vediamo insieme quali sono.

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Con la Legge di Bilancio sono state inserite una serie di novità per quanto riguarda le pensioni. Coloro che infatti intendono accedere al trattamento pensionistico durante l’anno potranno fare riferimento a una serie di opzioni. Vediamo insieme quali.

Pensioni 2023: quali sono le opzioni disponibili

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Nel 2023, per accedere alla pensione di vecchiaia è necessario aver compiuto 67 anni e aver maturato 20 anni di contributi, mentre la pensione anticipata ordinaria spetta agli uomini che hanno maturato 42 anni e 10 mesi di contributi mentre per le donne è previsto un anno in meno.

Vediamo insieme nel dettaglio come funzionano invece Quota 103, Ape Sociale e Opzione Donna, ampiamente modificate dalla Legge di Bilancio 2023.

Come funziona Quota 103

Quota 103 consiste in uno schema di anticipo pensionistico che permette di accedere alla pensione a 62 anni di età e con 41 anni di contributi. A quest’opzione è stato accompagnato un incentivo a rimandare l’uscita dal mondo del lavoro fino al raggiungimento dell’età pensionabile (67 anni), il cd. Bonus Maroni, il quale consiste in una decontribuzione del 10%.

Come funziona Ape Sociale

L’Ape sociale consiste in un’indennità a carico dello Stato ed erogata dall’Inps per quei lavoratori che si trovano in difficoltà e fanno richiesta per andare in pensione una volta compiuti 63 anni o una volta raggiunti i 30 o 36 anni di contributi.

A poter usufruire della pensione anticipata sono:

  • disoccupati che hanno cessato integralmente, al momento della domanda, di ricevere le prestazioni per gli ammortizzatori sociali da almeno 3 mesi. Il requisito contributivo è di almeno 30 anni;
  • soggetti con invalidità civile pari o superiore al 74% con almeno 30 anni di contributi;
  • persone che assistono parenti di primo grado con disabilità grave con almeno 30 anni di contributi;
  • lavoratori occupati in attività gravose con almeno 36 anni di contributi.

Per le lavoratrici madri per ogni figlio viene tolto un anno di contributi, fino a un massimo di due anni; di conseguenza, gli anni di contributi richiesti sono 28.

Come funziona Opzione Donna

La Legge di Bilancio ha confermato Opzione donna per il 2023 ma sarà accessibile soltanto per tre categorie specifiche di lavoratrici: caregiver, invalide almeno al 74% licenziate e dipendenti da aziende con tavolo di crisi.

Inoltre, l’età prevista per accedere all’opzione di pensionamento anticipato è pari a 60 anni e può essere ridotta di un anno per ogni figlio, nel limite massimo di 2 anni, con 35 anni di contributi. Dunque, l’età di accesso è di:

  • 58 anni per chi ha avuto due o più figli;
  • 59 anni per chi ha avuto un figlio