Pensioni 2023: come calcolare l’aumento degli importi

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
12/02/2023

Sono state fornite dall’INPS le informazioni relative al calcolo degli aumenti delle pensioni. Vediamo insieme cosa è stato comunicato tramite la circolare n.20 del 10 febbraio.

retirement-plan-insurance-benefits-healthcare-concept

L’INPS ha comunicato le istruzioni relative agli aumenti delle pensioni tramite la circolare n. 20 del 10 febbraio. Nello specifico, l’Istituto ha fornito chiarimenti circa le disposizioni contenute all’interno della Legge di Bilancio, pubblicando la tabella di sintesi con l’indice di perequazione da attribuire, gli importi complessivi dei trattamenti e gli importi garantiti.

Pensioni: le istruzioni INPS sugli aumenti

elegant-old-couple-sitting-at-home-and-using-a-laptop-min

L’INPS ha fornito le istruzioni da seguire per il calcolo delle pensioni di importo superiore a quattro volte il trattamento minimo tramite la circolare n.20 del 10 febbraio.

Quali prestazioni considerare

Per la determinazione dell’importo totale da considerare per la rivalutazione devono essere prese in considerazione tutte le prestazioni memorizzate nel Casellario centrale delle pensioni.

In particolare, devono essere considerate quelle erogate da enti diversi rispetto all’INPS, ad esclusione di quelli che rientrano nelle seguenti categorie:

  • prestazioni a carico delle assicurazioni facoltative (VOBIS, IOBIS, VMP, IMP), pensioni a carico del Fondo clero ed ex ENPAO (CL, VOST), indennizzo per la cessazione dell’attività commerciale (INDCOM);
  • prestazioni a carattere assistenziale (AS, PS, INVCIV) e pensioni per le vittime di atti di terrorismo e delle stragi di tale matrice;
  • prestazioni di accompagnamento a pensione;
  • pensioni di vecchiaia in cumulo a formazione progressiva, per le quali non siano state liquidate le quote relative a Enti e Casse per mancato perfezionamento del requisito anagrafico-contributivo più elevato.

La circolare, inoltre, ha chiarito che:

Per le pensioni in totalizzazione e cumulo, la perequazione viene ripartita sulle singole quote nella misura percentuale di apporto di ciascuna quota all’intera pensione.

Qual è la percentuale di variazione

Secondo quanto stabilito dal decreto del 10 novembre 2022 del Ministero dell’Economia e delle Finanze, la percentuale di variazione del calcolo della perequazione per il 2022 è stata stabilita nella misura dell’aumento del 7,3 per cento dal 1° gennaio 2023.

Le fasce di rivalutazione

Le sei nuove fasce di perequazione delle pensioni dal 1° gennaio 2023 sono le seguenti:

  • 100% fino a 4 volte il trattamento minimo
  • 85% da 4 a 5 volte il trattamento minimo
  • 53% da 5 a 6 volte il trattamento minimo
  • 47% da 6 a 8 volte il trattamento minimo
  • 37% da 8 a 10 volte il trattamento minimo
  • 32% oltre le 10 volte il trattamento minimo