Pensioni 2023: come uscire dal lavoro prima dei 67 anni

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
13/03/2023

Come andare in pensione prima dei 67 anni? Esistono diverse alternative alla pensione di vecchiaia ordinaria, vediamo insieme quali sono quelle in vigore nel 2023.

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Per ricevere la pensione di vecchiaia ordinaria è necessario aspettare di compiere 67 anni. Tuttavia, ci sono alcune alternative per andare in pensione prima dei 67 anni ma ognuna richiede dei requisiti ben definiti che ne riducono il numero di potenziali beneficiari. Vediamo insieme.

Pensione prima dei 67 anni

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Esistono alcune alternative per andare in pensione prima dei 67 anni che hanno permesso, negli ultimi anni, un numero di uscite dal mondo del lavoro vicino a quello del pensionamento di vecchiaia.

Pensione anticipata ordinaria

La prima opzione è la pensione anticipata ordinaria, che permette ai lavoratori iscritti alla previdenza pubblica obbligatoria di andare in pensione prima dei 67 anni, indipendentemente dall’età anagrafica. Tuttavia, per poter beneficiare di questo trattamento previdenziale, è necessario aver iniziato a lavorare attorno ai 20 anni e aver sempre versato i contributi. Inoltre, fino al 31 dicembre 2026, gli uomini devono aver versato 42 anni e 10 mesi di contributi (2.227 settimane), mentre le donne devono averne versati 41 anni e 10 mesi (2.175 settimane).

Quota 103

Un’altra opzione è rappresentata da Quota 103, introdotta dall’ultima Legge di bilancio. Questa misura consente agli iscritti alla gestione Inps di andare in pensione con 62 anni d’età e 41 anni di anzianità contributiva. La platea potenziale è stimata in 50mila persone, ma il governo stima che questa strada verrà utilizzata da circa 41mila persone.

Opzione donna

Opzione donna è un’altra opzione per andare in pensione prima dei 67 anni. Questa misura sperimentale consente alle lavoratrici di andare in pensione con requisiti ridotti rispetto all’anticipata ordinaria. La Manovra ha prorogato per il 2023 questa opzione, ma ha introdotto alcune modifiche: i contributi devono essere versati per almeno 35 anni, ma l’età pensionabile è stata alzata a 60 anni, ridotta di un anno per ogni figlio nel limite massimo di due anni (59 anni con un figlio, 58 anni con due o più). L’uscita è possibile solo per tre categorie: caregiver, invalide al 74%, licenziate o dipendenti da imprese in crisi (la riduzione a 58 anni è automatica).