Pensioni 2023: come uscire dal mondo del lavoro prima dei 62 anni

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
16/03/2023

Come andare in pensione prima dei 62 anni di età? Sono diverse le strade percorribili in Italia, tra cui Quota 103, Opzione Donna e Quota 41. Vediamo insieme cosa prevede ciascuna forma di pensione anticipata.

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In Italia, la possibilità di andare in pensione a 62 anni di età è reale quest’anno e ci sono diverse strade per farlo. Innanzitutto, è importante considerare che la pensione anticipata dipende dai contributi versati, che variano a seconda della tipologia di pensione scelta. Vediamo insieme quali sono le opzioni disponibili.

Pensione prima dei 62 anni, le opzioni disponibili

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Le tre principali strade percorribili sono Quota 103, Opzione Donna e Quota 41. Queste sono le uniche vie per la pensione riconosciute dal sistema: vediamo insieme come funzionano.

Quota 103: come funziona

Quota 103 prevede la pensione anticipata al raggiungimento dei 62 anni di età con almeno 41 anni di contributi versati. Tuttavia, i requisiti devono essere soddisfatti entro il 31 dicembre dell’anno corrente per ottenere la rendita tre mesi più tardi, se si lavora nel settore privato o si è autonomi. Per i dipendenti statali, la finestra di uscita è di sei mesi.

La pensione viene calcolata con il sistema contributivo e retributivo per la parte di contributi maturata prima del 1996, ma l’importo è limitato a 5 volte il trattamento minimo fino al raggiungimento dei requisiti anagrafici per la pensione di vecchiaia a 67 anni.

Inoltre, chi ottiene la pensione anticipata con Quota 103 non può cumulare redditi diversi da lavoro, ad eccezione di lavoretti occasionali o autonomi il cui limite non superi i 5.000 euro lordi annui.

Opzione donna: come funziona

Opzione Donna, invece, riguarda solo le lavoratrici. Da quest’anno, è possibile lasciare il lavoro a partire dai 60 anni di età e ottenere uno sconto di un anno per ogni figlio fino al limite minimo di 58 anni. Il requisito contributivo minimo è di 35 anni, ma il vincolo più stringente riguarda l’appartenenza a determinate categorie sociali svantaggiate fino allo scorso anno non previste.

Dal 2023, per andare in pensione con Opzione Donna bisogna rientrare in una delle seguenti condizioni: essere disoccupate a seguito di licenziamento o dipendenti di aziende in crisi, essere invalide civili con il 74% di invalidità riconosciuta e definitiva o assistere da almeno 6 mesi, il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità.

La pensione viene calcolata esclusivamente con il sistema di calcolo contributivo, e la finestra di uscita è di 12 mesi per le lavoratrici dipendenti e di 18 mesi per quelle autonome.

Quota 41: come funziona

Vi è anche una possibilità per i lavoratori che hanno iniziato a lavorare molto giovani, nota come la via riservata ai lavoratori precoci. Tale via è piuttosto limitata in quanto consente di lasciare il lavoro dopo 41 anni di servizio, indipendentemente dall’età, anche se inferiore a 62 anni.

Tuttavia, per ottenere questa forma di pensione, nota come Quota 41, i lavoratori precoci devono soddisfare una delle seguenti condizioni: essere disoccupati, invalidi civili con una percentuale di almeno il 74%, caregiver, o aver svolto lavori gravosi e/o usuranti. La legge offre questa opportunità ai lavoratori precoci fino al 31 dicembre 2026.