Pensioni, Ape Sociale 2023: cos’è, come funziona e domanda
Anche nel 2023 sarà possibile usufruire dell’opzione di pensionamento anticipato conosciuta come Ape Sociale. Vediamo insieme come funziona e come fare domanda.
La Manovra 2023 ha prorogato per tutto l’anno non solo Opzione Donna, ma anche Ape Sociale, ossia l’indennità disponibile per i lavoratori a partire dai 63 anni di età fino alla pensione di vecchiaia ordinaria.
Si tratta di un’opzione di pensionamento anticipato e spetta soltanto a specifiche categorie tutelate, tra cui disoccupati di lungo corso, caregiver, invalidi dal 74% e addetti ai lavori gravosi.
Vediamo insieme di cosa si tratta, a chi spetta e come fare domanda
Ape Sociale 2023: cos’è
L’Ape sociale consiste in un’indennità a carico dello Stato ed erogata dall’Inps per quei lavoratori che si trovano in difficoltà e fanno richiesta per andare in pensione una volta compiuti 63 anni o una volta raggiunti i 30 o 36 anni di contributi.
A poter usufruire della pensione anticipata sono:
- disoccupati che hanno cessato integralmente, al momento della domanda, di ricevere le prestazioni per gli ammortizzatori sociali da almeno 3 mesi. Il requisito contributivo è di almeno 30 anni;
- soggetti con invalidità civile pari o superiore al 74% con almeno 30 anni di contributi;
- persone che assistono parenti di primo grado con disabilità grave con almeno 30 anni di contributi;
- lavoratori occupati in attività gravose con almeno 36 anni di contributi.
Per le lavoratrici madri per ogni figlio viene tolto un anno di contributi, fino a un massimo di due anni; di conseguenza, gli anni di contributi richiesti sono 28.
Ape Sociale 2023: domanda
I lavoratori che matureranno i requisiti per l’Ape sociale entro il 31 dicembre 2023 potranno presentare domanda di riconoscimento delle condizioni di accesso all’indennità entro il prossimo 31 marzo o il 15 luglio, con istanza tardiva entro il 30 novembre 2023.
Terminate le pratiche di verifica, l’Inps comunica:
- il riconoscimento delle condizioni indicando la prima decorrenza utile se è sufficiente la copertura finanziaria rispetto al monitoraggio;
- il riconoscimento delle condizioni con differimento dell’Ape in caso di insufficiente copertura finanziaria. In questa ipotesi solo dopo il monitoraggio verrà comunicata la data utile;
- il rigetto della domanda se non sussistono i requisiti.