Pensioni aprile 2022 più alte: quando arrivano

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
15/03/2022

Si avvicina la fine del mese di marzo e con essa arrivano i pagamenti delle pensioni in anticipo, che avranno inizio verso gli ultimi giorni del mese. Coloro che ricevono la pensione troveranno gli importi più alti, ma per quale motivo?

cheerful-senior-lucky-woman-with-grey-hair-in-elegant-outfit-old-teacher-finally-got-pension-cheering-fist-pump-clench-arms-and-dancing-as-celebrating-smiling-happily-triumphing-achieve-prizeAnche per il mese di aprile, il pagamento delle pensioni avverrà in anticipo secondo il calendario disposto da Poste italiane; tuttavia, potrebbe trattarsi dell’ultima volta, poiché a fine mese dovrebbe terminare lo stato di emergenza. Infatti, il pagamento anticipato è stato messo in pratica a partire dall’inizio della pandemia, a marzo 2020 e con il termine dello stato di emergenza questa pratica potrebbe giungere al termine anch’essa.

Nel frattempo, anche per il mese di aprile gli importi delle pensioni saranno più alti. A rendere possibile tutto ciò è la diminuzione delle aliquote Irpef da cinque a quattro.

Pensioni 2022: date dei pagamenti

leisure-of-pensioners-min (1)Il pagamento delle pensioni di aprile 2022 partirà a fine marzo per coloro che le ritirano in contanti, secondo il seguente ordine:

  • dalla A alla B a partire da venerdì 25 marzo;
  • dalla C alla D a partire da sabato 26 marzo;
  • dalla E alla K a partire da lunedì 28 marzo;
  • dalla L alla O a partire da martedì 29 marzo;
  • dalla P alla R a partire da mercoledì 30 marzo;
  • dalla S alla Z a partire da giovedì 31 marzo.

Le pensioni pagate invece sul conto corrente seguono il calendario ufficiale INPS e quindi arriveranno il primo giorno bancabile del mese di aprile che è venerdì 1.

La riforma Irpef

PensioneLa riforma Irpef del governo Draghi ha modificato scaglioni, aliquote e detrazioni: i primi due vengono ridotti da cinque a quattro e sono identici a quelli applicati ai lavoratori dipendenti. Il nuovo sistema di detrazioni Irpef fa riferimento a 4 scaglioni:

  • l’aliquota del 23% per coloro con un reddito che non va oltre i 15mila euro;
  • l’aliquota del 25% applicata a redditi compresi tra 15.000 ed i 28mila euro;
  • l’aliquota del 35% per redditi compresi tra 28mila e 50mila euro;
  • l’aliquota del 43% destinata a coloro che presentano un reddito oltre 50.001 euro.