Pensioni: come ed entro quando dare le dimissioni
Per chi raggiunge i requisiti per andare in pensione e svolge un lavoro subordinato, è necessario dare preventiva comunicazione delle dimissioni per pensionamento. Vediamo insieme come ed entro quando dare le dimissioni.
Il pensionamento rappresenta una delle ragioni per cui interrompere un rapporto di lavoro. In tal caso, è necessario presentare la domanda di dimissioni, poiché la legge Amato del 1992 e la legge Dini del 1995 stabiliscono che tra i requisiti richiesti per andare in pensione ci sia anche l’obbligo di cessare qualsiasi attività lavorativa di tipo subordinato.
Dunque, per i lavoratori dipendenti che intendono andare in pensione è obbligatorio dare tempestiva comunicazione all’azienda. Vediamo insieme come ed entro quando.
Pensioni: come dare il preavviso di dimissioni
Per i lavoratori del settore privato, a eccezione dei lavoratori domestici, il Jobs Act ha introdotto l’obbligo di presentare le dimissioni online per coloro che intendono dimettersi per il raggiungimento dei requisiti di accesso alla pensione di vecchiaia o anticipata. Il procedimento prevede l’accesso alla procedura telematica disponibile sul portale ClicLavoro del Ministero del Lavoro, dove è disponibile l’apposito modulo da compilare e inviare online.
Per chi invece intende dimettersi dal pubblico impiego la comunicazione deve essere data compilando l’apposito modello messo a disposizione dall’amministrazione di appartenenza, per poi presentarlo alla stessa consegnandolo a mano all’Ufficio di Accettazione della sede centrale dell’ente di riferimento, oppure inviandolo per raccomandata A/R.
Entro quando presentare il preavviso
I tempi del preavviso di dimissioni dipendono da diversi fattori, come ad esempio la qualifica e l’anzianità del dipendente, ed al CCNL del proprio settore che bisogna fare riferimento per scoprire con quale preavviso dovete comunicare la vostra decisione di andare in pensione.
Generalmente, salvo diverse indicazioni presenti nel proprio CCNL, i tempi del preavviso per dipendenti pubblici e privato sono:
- anzianità lavorativa fino a 5 anni – 30 giorni;
- anzianità lavorativa compresa tra i 5 e i 10 anni – 45 giorni;
- anzianità lavorativa maggiore di 10 anni – 60 giorni.
Nel caso in cui il preavviso non venga rispettato si incorre in una sanzione: il lavoratore dovrà riconoscere al datore di lavoro la cosiddetta indennità di mancato preavviso, d’importo pari alla retribuzione che sarebbe stata percepita qualora il periodo di preavviso fosse stato lavorato.