Pensioni: come funziona Quota 103?
Si continua a parlare molto di pensioni, in particolare dell’eventuale riforma da porre in essere all’intero sistema visto che c’è il serio rischio di un ritorno integrale alla Legge Fornero. Con la nuova Legge di Bilancio sarà introdotta Quota 103, che consentirà di andare in pensione con 62 anni di età. Vediamo come funziona insieme!
Sta per subentrare nell’ordinamento una nuova misura per poter andare in pensione: si tratta di Quota 103. Con questa modalità sarà possibile andare in pensione all’età minima di 62 anni, avendo però maturato ben 41 anni di contributi versati. Tale sistema prenderà il posto di Quota 102, che dopo il periodo di prova non verrà rinnovata dall’esecutivo.
Ma andiamo per gradi e cerchiamo di capire come funziona il nuovo sistema per le pensioni.
Quota 103: come funziona?
Vediamo in primis qual è il meccanismo di funzionamento di Quota 103, che andrà ad affiancare la Legge Fornero e le rinnovate Ape Sociale e Opzione Donna. Questi sistemi sono in grado di fornire agli italiani maggiore flessibilità per l’uscita dal mondo del lavoro. Ovviamente potrà essere utilizzata da coloro che rientrano nei requisiti messi a legge.
Ma come funziona la misura? La somma tra contributi versati ed età anagrafica deve essere uguale a 103: in questo modo si potrà accedere alla pensione anticipata. Per quanto riguarda i valori minimi, per l’età la minima deve essere di 62 anni: viene da sé dunque che gli anni di contributi devono essere 41.
Quota 103: andrà ad abbassare la pensione?
Vediamo ora se la nuova misura introdotta concorrerà ad abbassare l’assegno pensionistico dato il fatto che consente di andare in pensione prima. I tagli rassicura il governo non ci saranno, in quanto si tratta di applicare quelli previsti dal sistema contributivo.
Grazie a questo sistema l’assegno pensionistico varia in base a quanto prima si accede alla pensione. Ad esempio, oggi per chi accede alla pensione a 67 anni vi è un coefficiente di trasformazione pari al 5,575%; per chi invece ci va a 62 anni, requisito anagrafico individuato per la nuova quota 103, invece, il coefficiente è pari al 4,770%.