Pensioni, conguaglio anticipato: a quando e per chi

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
21/10/2023

Il governo Meloni anticipa l’adeguamento delle pensioni al 1° dicembre 2023 per compensare l’inflazione del 2022 e introduce nuove regole per la rivalutazione delle pensioni in base al reddito. La Legge di Bilancio 2024 prevede anche aumenti per le pensioni minime e significative modifiche alle regole della Quota 104 e dell’Ape sociale.

Pensione

Il governo guidato da Meloni ha annunciato l’anticipo al 1° dicembre 2023 del conguaglio per il calcolo della perequazione delle pensioni, mirando a recuperare l’inflazione effettiva del 2022, che è stata dell’8,1%. Questo spostamento rappresenta un ritardo di un mese rispetto alle bozze iniziali, che fissavano il pagamento con gli assegni di novembre.

Aumento degli assegni pensionistici

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L’indicizzazione all’inflazione delle pensioni comporta un aumento degli assegni mensili. Ad esempio, un assegno che prima dell’inizio del 2022 era di mille euro mensili è aumentato di 73 euro grazie alla rivalutazione iniziale del 7,3%.

Ora, con l’aggiunta del conguaglio dell’0,8%, previsto per circa 8 euro, l’assegno dovrebbe raggiungere circa 1.081 euro. Complessivamente, il ritocco dovrebbe rappresentare un aumento di 81 euro.

Inoltre, con il conguaglio dovrebbero arrivare anche gli arretrati, che includono 8 euro al mese per le mensilità precedenti a partire da gennaio 2023.

Rivalutazioni complete: a chi spettano

Una modifica importante apportata con la Legge di Bilancio 2022 è stata quella di garantire rivalutazioni complete solo per le pensioni fino a quattro volte il trattamento minimo Inps, che ammonta a 2.101,52 euro lordi al mese.

Le pensioni superiori a questo importo vedono una rivalutazione inferiore. Tuttavia, si prevede che a partire dal 2024 la rivalutazione per la fascia tra quattro e cinque volte il minimo aumenterà dal 85% al 90%.

Aumenti delle pensioni minime previsti per il 2024

Nella Legge di Bilancio 2024, il governo Meloni ha pianificato aumenti significativi delle pensioni minime, in particolare a favore dei pensionati di età superiore ai 75 anni. Questi incrementi dovrebbero essere del 6,4% per coloro sopra i 75 anni, mentre per i pensionati sotto i 75 anni sarà del 1,5%.

Cambiamenti nelle regole per la Quota 104 e l’Ape sociale

La Manovra di Bilancio 2024 introduce modifiche significative alle regole per la Quota 104 e l’Ape sociale. La nuova versione della Quota 104 sarà molto più restrittiva, con un aumento dell’età anagrafica a 64 anni invece dei precedenti 62.

Per quanto riguarda i contributi, rimarranno invariati. Inoltre, per l’Ape sociale, il requisito contributivo per gli uomini è stato aumentato a 36 anni rispetto alla legislazione precedente, con requisiti diversi anche per le donne.