Pensioni: conviene Opzione Donna o Ape Sociale?
Le donne con invalidità hanno la possibilità di accedere a una pensione anticipata tramite l’Ape Sociale o l’Opzione Donna. L’Ape Sociale richiede almeno 63 anni di età e 30 anni di contributi, mentre l’Opzione Donna permette l’uscita a 58 anni con figli e 35 anni di contributi.
Le donne con invalidità possono accedere a una pensione anticipata, ma è importante distinguere questa modalità da un assegno ordinario di invalidità, in quanto è una soluzione temporanea.
Esistono due strade principali: l’Ape Sociale, accessibile a partire dai 63 anni, e l’Opzione Donna, che consente l’uscita anticipata a partire dai 60 anni, e addirittura a 58 anni se si hanno figli grazie a uno sconto contributivo.
Per ottenere l’Ape Sociale, le donne invalide devono avere almeno 63 anni di età e aver accumulato almeno 30 anni di contributi previdenziali. Un beneficio per chi ha figli consiste nell’ottenere uno sconto sull’anzianità contributiva, con un bonus di 12 mesi per ogni figlio fino a un massimo di 24 mesi. Questo permette di ridurre la soglia minima richiesta per accedere alla pensione a 28 anni di contributi.
Ape Sociale: procedura e calcolo pensione
Le richieste per l’Ape Sociale devono essere presentate entro il 31 marzo o il 15 luglio di ogni anno. In casi eccezionali, se ci sono risorse disponibili da parte dell’INPS, è possibile presentare la domanda entro il 30 novembre. La pensione sarà calcolata combinando il sistema contributivo e retributivo, con decorrenza dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della richiesta.
Opzione donna: requisiti
Le donne invalide possono anche scegliere l’Opzione Donna per ottenere una pensione anticipata. Oltre ai requisiti anagrafici e contributivi, devono risultare invalide al 74% in via definitiva, come richiesto anche per l’Ape Sociale.
Per accedere all’Opzione Donna, è necessario possedere almeno 35 anni di contributi e avere un’età minima di 60 anni. Grazie allo sconto contributivo, l’uscita anticipata è possibile anche a 58 anni, se si hanno due figli.
Opzione Donna: domanda e decorrenza
Le richieste di pensione possono essere presentate in qualsiasi momento, ma i requisiti devono essere soddisfatti entro il 31 dicembre 2023. La pensione sarà calcolata esclusivamente con il sistema contributivo e avrà decorrenza dopo 12 mesi dal raggiungimento dei requisiti anagrafici e contributivi.
Vantaggi e svantaggi
Entrambe le opzioni presentano vantaggi e svantaggi. L’Ape Sociale, pur offrendo un beneficio economico, richiede l’età minima di 63 anni e ha dei limiti (massimo 1.500 euro al mese per 12 mensilità) e un divieto di guadagnare redditi da lavoro. L’Opzione Donna, d’altra parte, permette un’uscita anticipata anche fino a 5 anni prima se si hanno figli, ma risulta più svantaggiosa dal punto di vista economico, poiché la pensione viene calcolata completamente con il sistema contributivo.