Pensioni: cos’è e come funziona Opzione Uomo?

Il settore delle pensioni sta per arricchirsi di una nuova opzione in questo caso dedicata interamente all’universo maschile. Si tratta di Opzione Uomo, la controparte maschile di Opzione Donna. Si tratta di due opzioni che consentono di andare in pensione prima del previsto. Vediamo come funziona e come si può ottenere.

Sul panorama delle pensioni vi è ancora enorme incertezza, in quanto i partiti della maggioranza hanno visioni molto differenti tra di loro. Mentre Salvini spinge molto per mettere Quota 41 valida erga omnes, Giorgia Meloni sembra più orientata ad introdurre Opzione Uomo. Si tratta in tutto e per tutto di una versione al maschile della già utilizzatissima Opzione Donna.

Vediamo come funziona Opzione Uomo e quando potrebbe essere utilizzata.

Opzione Uomo: come funzionerebbe?

Vediamo come potrebbe funzionare Opzione Uomo, la misura pensionistica che segue la falsa riga di Opzione Donna. Chiaramente ancora non vi è una versione del testo ufficiale in quanto si tratta solo di voci, ma possiamo ipotizzare che la misura sia del tutto simile a Opzione Donna. Vediamo come funziona questa nel dettaglio.

Opzione Donna consente di andare in pensione a 58 anni, 59 anni nel caso delle lavoratrici autonome, a patto di aver maturato almeno 35 anni di contributi. Il sistema de ricalcolo dei contributi consente il calcolo solamente con il sistema contributivo, andando così a perdere un pò di soldi sull’assegno.

Opzione Uomo: quando verrà introdotta?

Cerchiamo ora di capire quando verrà introdotta Opzione Uomo nell’ordinamento pensionistico italiano. Stando alle priorità del sistema, la prima cosa da fare sarà andare a prorogare Opzione Donna, onde evitare un totale ritorno alla Legge Fornero tanto odiata dagli italiani.

Una volta fatto questo allora sarà possibile andare a lavorare per introdurre delle nuove misure, come ad esempio quella di Opzione Uomo. In questo modo, le armi contro la Legge Fornero si andrebbero ad arricchire di una nuova misura.