Pensioni di invalidità 2022: di quanto sono aumentati gli importi?
Aumentano gli importi delle pensioni di invalidità erogate dall’Inps e cambiano anche i parametri di riferimento per i limiti di reddito. Vediamo insieme le novità in merito.
I nuovi importi sono stati aggiornati a seguito della variazione percentuale dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati rilevato dall’ISTAT nel 2021 rispetto all’anno precedente. Il meccanismo di adeguamento delle pensioni, chiamato “perequazione automatica”, tiene conto della percentuale di rivalutazione comunicata con Decreto del 17 novembre 2021 dal Ministro dell’Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, pari all’1,7%.
Vediamo insieme a quanto ammontano gli incrementi.
Pensioni di invalidità 2022: i nuovi importi
Nel dettaglio, gli importi per le singole prestazioni ammontano:
- pensione per invalidi totali, sordomuti o ciechi – 660,79 euro al mese;
- pensione per gli invalidi parziali – 381,23 euro al mese;
- pensione per i ciechi assoluti – 315,76 euro al mese;
- pensione per i ciechi parziali – 291,98 euro al mese;
- pensione per ipovedenti gravi – 216,71 euro al mese;
- indennità di accompagnamento per gli invalidi totali – 525,17 euro al mese;
- indennità di accompagnamento per i ciechi assoluti – 946,80 euro al mese;
- indennità di accompagnamento per i ciechi parziali – 215,35 euro al mese;
- indennità di comunicazione – 260, 76 euro al mese;
- pensione speciale – 291,98 euro al mese.
I nuovi limiti di reddito
È ancora valido il principio secondo cui per concedere le prestazioni si fa riferimento esclusivamente al reddito del beneficiario, senza tenere conto dei guadagni degli altri componenti del nucleo familiare, compreso il coniuge.