Pensioni: differenza tra previdenza obbligatoria e previdenza complementare

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
30/03/2022

Quali sono le differenze tra previdenza obbligatoria e la previdenza complementare? Vediamo insieme cosa distingue le due tipologie di prestazioni economiche.

leisure-of-pensioners-min (1)Con il termine previdenza si intende l’azione svolta dallo Stato o da appositi istituti con lo scopo di assicurare ai cittadini l’assistenza necessaria quando si trovano in condizioni di bisogno o al termine della vita lavorativa.

Tra i vari tipi di previdenza, si distinguono quella obbligatoria e quella complementare (o integrativa). Vediamo insieme le differenze.

Previdenza obbligatoria: cos’è e come funziona

pensioni novita pagamentiLa previdenza obbligatoria fa riferimento al sistema pubblico di previdenza che si occupa del benessere dei cittadini quando quest’ultimi raggiungono l’età di pensionamento.

Tramite questa tipologia di previdenza, lo Stato distingue tra prestazioni pensionistiche e non pensionistiche. Le prime fanno riferimento a quelle prestazioni le cui rendite sono riconosciute a un lavoratore nel momento in cui raggiunge l‘età pensionabile, ovvero l’anzianità anagrafica e contributiva; le secondo sono prestazioni temporanee riconosciute ai lavoratori durante l’età lavorativa nel caso in cui si verifichino eventi che rendono impossibile proseguire l’attività, come ad esempio, una malattia o la gravidanza.

In generale, l’importo della pensione viene determinato dal valore dei contributi versati, dall’età del pensionamento e il PIL del Paese.

Previdenza complementare: cos’è e come funziona

elegant-old-couple-sitting-at-home-and-using-a-laptop-minLa previdenza complementare (o integrativa) si integra alla previdenza precedente ed è finalizzata ad integrare le prestazioni pensionistiche obbligatorie con un’ulteriore somma di denaro. Possono accedere a un sistema pensionistico integrativo:

  • i lavoratori dipendenti, pubblici o privati;
  • i liberi professionisti;
  • i lavoratori autonomi;
  • i disoccupati;
  • gli inoccupati;
  • i soggetti a carico (dal punto di vista fiscale).

La pensione complementare si fonda su un meccanismo definito a capitalizzazione. Il capitale versato da chi intende sottoscrivere una pensione complementare è investito in obbligazioni, titoli di Stato, azioni, Fondi Interni o gestione separate tramite un gestore specializzato. Le rendite della sua pensione, quindi, variano a seconda dell’andamento del mercato e soprattutto delle scelte compiute da chi gestisce gli investimenti e possono essere in tutto o in parte anche garantite.

I lavoratori possono scegliere tra le diverse formule di previdenza integrativa.