Pensioni: dove si pagano meno tasse?

Mattia Anastasi
  • Dott. in Economia Aziendale con curriculum Manageriale
22/04/2022

E’ abitudine abbastanza diffusa quella dei pensionati italiani di andare a godersi il periodo della pensione all’estero, in uno dei così detti paradisi dei pensionati. Quali sono però i Paesi in cui conviene effettivamente andare a vivere la pensione? Scopriamolo insieme.

Pensione

 

Dopo una vita di sacrifici importanti, è consuetudine abbastanza diffusa quella di trascorrere la fase della pensione in totale tranquillità, mirando in particolare al risparmio sulle tasse. In molti infatti, assistiti anche da un buono stato di salute, decidono di andare a trascorrere gli anni della pensione all’estero, nei così detti paradisi dei pensionati.

Quali sono però i posti in cui effettivamente conviene trascorrere il periodo della pensione? Facciamo chiarezza sull’argomento insieme.

Pensioni all’estero: come è possibile e dove conviene!

Vacanze

La possibilità di trascorrere il periodo della pensione all’estero, viene concessa dall’INPS attraverso il meccanismo del pagamento delle pensioni in stati esteri, al di fuori dei confini italiani. In questi casi, il pagamento potrà essere effettuato sia su banca estera che su banca italiana, senza alcuna distinzione.

Tale scenario però non può avvenire in qualsiasi Paese: vi è una lista, che comprende tutti gli Stati UE ed altri extra comunitari. Ecco la lista:

  • Argentina;
  • Algeria;
  • Brasile;
  • Cina;
  • Emirati Arabi Uniti;
  • Filippine;
  • Giappone;
  • Indonesia;
  • Marocco;
  • Russia;
  • Senegal;
  • Stati Uniti;
  • Tunisia;
  • Venezuela.

Pensioni all’estero: i posti migliori dove viverla

Pensioni

 

Vediamo però quali sono i Paesi più convenienti in cui vivere per i pensionati. Riassumendo i vantaggi sia in termini di benessere della vita e soprattutto di tassazione, questi sono i migliori:

  • Canarie (Spagna): qui sulla pensione non vengono applicate le imposte regionali, comunali e l’Irpef, quindi l’importo mensile risulta più alto di circa il 15% rispetto a quanto percepito da un residente in Italia;
  • Portogallo: qui ai residenti non abituali è riconosciuta l’esenzione di imposta per la pensione per un periodo consecutivo di 10 anni. Per una decade, dunque, l’importo della pensione netta equivale al lordo;
  • Tunisia: qui c’è un regime fiscale agevolato grazie al quale si paga solo il 25% delle tasse sul 20% del reddito.