Pensioni: nuova proposta per la riforma 2022
E’ stata presentata una nuova proposta di riforma per il sistema pensionistico, che dovrebbe entrare in vigore nel 2022. La proposta prevede di andare in pensione tra i 62 e i 70 anni, pur con la presenza di penali i caso di sforamento. Scopriamo la nuova proposta.
Si potrà andare in pensione con un’età compresa tra i 62 e i 70 anni, già a aprtire dal 2022: questa è una delle proposte presentate dai partiti alla commissione del lavoro. Il periodo di sperimentazione di Quota 100 sta per finire e va trovata una soluzione al più presto.
Una delle possibilità è il ritorno alla legge Fornero, ma i partiti vorrebbero evitare un ritorno al passato non così glorioso.
Pensione tra i 62 e i 70 anni: ecco la proposta
La nuova proposta è stata effettuata da Walter Rizzetto, membro del partito Fratelli D’Italia. Il nuovo modello prevede di andare in pensione in un’età compresa tra i 62 e i 70 anni, ma con almeno 35 anni di contributi versati. L’assegno mensile dovrebbe essere non inferiore a 1,5 volte l’assegno sociale corrispondente, includendo inoltre delle penalizzazioni decrescenti in base al periodo si uscita.
Queste dovrebbero essere dell’ordine:
- del 10% per l’uscita a 62 anni (Quota 97);
- dell’8% per la pensione a 63 anni;
- del 6% per l’uscita a 64 anni;
- del 4% per chi esce a 65 anni;
- del 2% per la pensione a 66 anni.
Pensioni 2022: le altre proposte
Quella di Fratelli d’Italia non è l’unica proposta vigente sul fronte pensioni: ogni forza politica ha esposta una propria proposta e di seguito le andremo a riassumere:
- il PD mira a rafforzare l’Ape sociale, estendendola ad altre categorie di lavoratori, ma anche alla stabilizzazione di Opzione donna;
- la proposta della Lega per la pensione nel 2022 a, firmata da Durigon, è Quota 41 ovvero l’uscita con 41 anni di contributi senza il requisito anagrafico. La Lega tuttavia sarebbe anche favorevole a un anno di proroga di Quota 100.
Vi è ancora incertezza sul da farsi e starà al governo prendere la decisione migliore.