Pensioni, Quota 103: regole, importi e pagamenti
L’INPS ha pubblicato le istruzioni inerenti a Quota 103, la forma di anticipo pensionistico introdotta dalla Legge di Bilancio 2023. Vediamo insieme quali sono le informazioni fornite dall’Istituto.
L‘INPS ha pubblicato la circolare numero 27 del 10 marzo 2023 contenente le istruzioni per l’applicazione delle regole per la pensione anticipata con quota 103 dopo l’approvazione della Legge di Bilancio 2023.
La circolare fornisce istruzioni su vari aspetti della misura, come i requisiti per il diritto alla pensione anticipata flessibile, l’importo della pensione anticipata flessibile, il cumulo dei periodi assicurativi, la decorrenza della pensione anticipata flessibile e i termini di pagamento del TFR. Vediamo insieme.
Quota 103, le istruzioni Inps
La pensione anticipata flessibile con quota 103 è prevista dall’articolo 1, commi 283 e 284, della legge 29 dicembre 2022, n. 197. I requisiti per avere diritto all’accesso anticipato alla pensione sono 62 anni di anzianità e 41 anni di contributi.
I requisiti d’accesso
La circolare specifica che deve essere rispettato il requisito di 35 anni di contribuzione al netto dei periodi di malattia, disoccupazione o prestazioni equivalenti per avere diritto alla pensione anticipata con quota 103. Le disposizioni speciali per alcuni settori che prevedono requisiti più favorevoli non si applicano alla pensione anticipata flessibile.
Le somme a cui hanno diritto i soggetti non possono essere superiori a 5 volte il trattamento minimo previsto dalla legislazione vigente, e fino al raggiungimento della pensione di vecchiaia non può essere superato il limite indicato.
Le tempistiche di pagamento
Per quanto riguarda i tempi per il pagamento degli importi, si deve considerare la data in cui vengono soddisfatte le condizioni per il diritto alla pensione e la tipologia di lavoratore. I lavoratori dipendenti con datori di lavoro diversi dalle pubbliche amministrazioni che hanno maturato i requisiti entro il 31 dicembre 2022, hanno diritto al trattamento pensionistico dal 1° aprile 2023, mentre chi matura i requisiti dal 1° gennaio 2023 ha diritto al trattamento pensionistico dopo che sono trascorsi 3 mesi dalla maturazione dei requisiti.
La finestra per i lavoratori dipendenti delle pubbliche amministrazioni è più ampia, infatti i soggetti che hanno maturato i requisiti entro il 31 dicembre 2022 ottengono il diritto dal 1° agosto 2023, mentre chi matura i requisiti dal 1° gennaio 2023 ottiene tale diritto a partire dal 1° agosto 2023.
Cumulo con altri redditi
Il cumulo è permesso solo per specifici redditi e a determinate condizioni. L’assegno straordinario dei Fondi di solidarietà, la prestazione di accompagnamento alla pensione anticipata e i termini di pagamento dei TFS/TFR per gli iscritti cui è liquidata la pensione anticipata flessibile sono alcuni degli argomenti affrontati dalla circolare.