Pensioni, Quota 41 estesa a tutti: chi può accedervi

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
09/07/2023

Il governo Meloni si confronta con la complessa sfida della riforma delle pensioni e del superamento della legge Fornero. L’ipotesi della Quota 41, che consentirebbe ai lavoratori di andare in pensione dopo aver maturato 41 anni di contributi, è al centro delle discussioni.

Pensioni, Quota 41 estesa a tutti: chi può accedervi

Il governo Meloni si impegna nella complessa sfida della riforma delle pensioni, con l’obiettivo di superare la legge Fornero. Una delle proposte al centro del dibattito è la Quota 41, che consentirebbe ai lavoratori di andare in pensione dopo aver accumulato 41 anni di contributi.

Questa proposta rappresenterebbe una modifica rispetto al requisito attuale: secondo la legge Fornero, la pensione anticipata è concessa a chi raggiunge i 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e i 41 anni e 10 mesi per le donne.

È importante sottolineare che esiste già un gruppo limitato di lavoratori che può accedere alla Quota 41, andando in pensione dopo aver maturato 41 anni di contributi, indipendentemente dall’età.

I lavoratori precoci e l’accesso alla Quota 41

Pensioni, Quota 41 estesa a tutti: chi può accedervi

Esiste una categoria di lavoratori chiamati “lavoratori precoci” che già possono accedere alla Quota 41 per la pensione. Questi lavoratori devono aver accumulato almeno 12 mesi di contributi all’età di 19 anni.

Tuttavia, l’accesso alla Quota 41 è riservato a profili specifici che ricevono una maggiore tutela da parte dello Stato, come disoccupati, invalidi con almeno il 74% di invalidità, caregiver e lavoratori con mansioni usuranti e gravose.

Esclusioni dalla Quota 41

I lavoratori che hanno la pensione calcolata interamente secondo il regime contributivo, ovvero coloro che hanno iniziato a versare contributi dopo il 1° gennaio 1996 o che si avvalgono del calcolo della pensione tramite la Gestione separata, non possono accedere alla Quota 41.

Tuttavia, coloro che soddisfano i requisiti per la Quota 41 non subiscono penalizzazioni sulla pensione. È importante notare che il pagamento dell’assegno pensionistico inizia 3 mesi dopo aver raggiunto i requisiti. Inoltre, per un periodo di almeno 1 anno e 10 mesi (o 10 mesi nel caso delle donne), non è consentito riprendere a lavorare.

Espansione della platea di beneficiari

L’espansione della platea di coloro che possono accedere alla Quota 41 è ancora un’ipotesi oggetto di valutazione da parte del governo, insieme ad altre proposte di riforma delle pensioni. È importante tenere presente che anche se le nuove regole venissero redatte e approvate nei prossimi mesi, è improbabile che diventino operative prima del 2025.