Pos: quanto costano le commissioni?
Il Pos è stato reso obbligatorio per tutti gli esercenti che vendono beni e servizi, facendo così aumentare i costi sia per l’installazione che per le commissioni. Quanto costano le commissioni per ogni esercente che consente di effettuare i pagamenti a mezzo Pos.
Dal 30 Giugno 2022, in Italia, ogni attività economica di vendita di beni e servizi è obbligata ad essere in possesso del Pos per fare effettuare i pagamenti ai propri clienti. Qualora tale obbligo non dovesse essere rispettato, l’esercente dovrà pagare delle multe, composte da una parte fissa, di 30 euro, più una variabile, pari al 4% del totale della spesa.
Ma quanto costa una transazione con il Pos agli esercenti?
Transazioni Pos: quanto si paga di commissioni?
Cerchiamo ci capire quanto costano le commissioni per le transazioni con il Pos. La risultante è data da una somma di più importi che ogni esercente è tenuto a sopportare per rimanere in regola con i pagamenti. Nei documenti bancari che le banche fanno firmare al momento dell’accensione del Pos, viene sottoscritto che il costo può arrivare anche al 5% dell’imposto che si va ad incassare. Dunque si tratta di un importo variabile e non fisso.
Ma non è tutto: a queste somme vanno poi aggiunte le spese per l’affitto del Pos, le spese una tantum e l’eventuale manutenzione. Il governo ha deciso di prorogare al 31 Dicembre 2022 la detraibilità delle commissioni al 100%, per agevolare il passaggio al Pos.
Pagamenti Pos: chi incassa le commissioni?
Facciamo chiarezza su dove finiscono le commissioni Pos che pagano gli esercenti. L’abbassamento delle commissioni sui pagamenti Pos è stato voluto dall’UE, che ha deciso di adottare le commissioni dello 0,3% quando si usano le carte e dello 0,2% quando si usa il bancomat.
In Italia tale scenario è ancora non del tutto applicato, in quanto la commissione media è dello 0,9%. Di questi, lo 0,54% finisce ai circuiti internazionali come Visa o Mastercard. Il resto è appannaggio delle banche italiane. Per i piccoli esercenti il conto ammonta all’1,32%. Lo 0,78%, in questo caso, finisce agli istituti di credito.