Precompilata IVA: come funziona e chi può utilizzarla

Luca Paolucci
  • Laurea in Economia e Management
  • Laureato in Management Internazionale
09/07/2021

Al via la fase sperimentale dei documenti IVA precompilati. Apposta la firma sul decreto da parte del direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini: l’accesso sarà consentito dal prossimo 13 settembre e l’efficacia partirà il 1° gennaio 2022.

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Il direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini ha dato ufficialmente il via alla sperimentazione della precompilata IVA, che sarà efficace a partire dal 1° gennaio 2022.

L’accesso ai documenti IVA precompilati sarà possibile dal prossimo 13 settembre e si potranno apportare modifiche entro la fine del mese di ottobre.

Vediamo insieme le modalità predisposte per l’utilizzo di questi documenti e la platea di soggetti interessati.

Precompilata IVA: come funziona

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Dal prossimo 13 settembre sarà possibile accedere ai documenti IVA precompilati utilizzabili per il terzo trimestre del 2021.

Il direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini ha firmato il decreto che fissa le modalità di predisposizione di tali documenti, che diventeranno efficaci a partire dalla data del 1° gennaio 2022.

I dati precompilati saranno disponibili per le bozze dei registri IVA e delle comunicazioni Lipe (liquidazioni periodiche) riferite alle operazioni effettuate dal 1° luglio 2021. Dal 1° gennaio 2022, inoltre, sarà accessibile anche la bozza della dichiarazione annuale IVA.

I documenti precompilati utilizzeranno i dati provenienti dalle fatture elettroniche e dai corrispettivi giornalieri messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate in un’apposita area web riservata alle partite IVA (denominata “Fatture e corrispettivi“), all’interno della quale i soggetti interessati potranno consultare i dati e stampare le comunicazioni e i documenti di cui hanno necessità.

Precompilata IVA: chi può utilizzarla

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In questa prima fase sperimentale l’accesso ai documenti precompilati sarà consentito solamente alle partite IVA che hanno optato per la liquidazione trimestrale, con esclusione di quelle che operano in particolari settori per cui sono previsti regimi speciali ai fini IVA (come ad esempio le agenzie di viaggio).

Dal 1° gennaio 2022 verrà poi ampliata la platea dei beneficiari, che ricomprenderà anche tutti i soggetti in regime IVA per cassa.