Prestazioni occasionali: normativa, settori di utilizzo e limiti di reddito

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
17/05/2023

Le prestazioni occasionali rappresentano una forma contrattuale flessibile e sempre più diffusa, soggetta a regolamentazioni specifiche e adattamenti normativi nel corso degli anni. Nonostante i limiti imposti, i committenti possono ancora avvalersi di questa formula contrattuale in vari settori, offrendo opportunità di lavoro e flessibilità per molteplici tipologie di attività.

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Le prestazioni occasionali rappresentano una forma contrattuale sempre più diffusa, consentendo lo svolgimento di attività in vari settori senza vincoli di subordinazione. In passato utilizzate principalmente da studenti o lavoratori saltuari, oggi sono adottate da un numero crescente di datori di lavoro. La normativa vigente e le recenti riforme hanno introdotto regolamentazioni più stringenti per l’utilizzo di questa forma contrattuale.

Comunicazione obbligatoria e ampio ambito di applicazione

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Il nuovo anno ha portato importanti cambiamenti per le prestazioni occasionali, tra cui l’obbligo di comunicare la prestazione all‘Ispettorato territoriale competente. Questo contratto può essere utilizzato in diversi ambiti lavorativi, come i lavori domestici, l’assistenza domiciliare, l’insegnamento privato e lo stewarding negli impianti sportivi. Inoltre, è stato introdotto il Libretto famiglia, uno strumento nominativo e prefinanziato utilizzato per pagare tali prestazioni occasionali.

Limiti e settori di applicazione

Il contratto di prestazione occasionale regola lavori di breve durata e discontinui, coinvolgendo lavoratori autonomi, associazioni, imprenditori e altri enti privati con un massimo di 10 dipendenti a tempo indeterminato.

Pur essendo utilizzabile in vari settori, è fondamentale rispettare i limiti di tempo e reddito stabiliti dalla normativa. Non sono consentite prestazioni occasionali per appalti di opere, imprese edilizie, lavorazione di materiale lapideo e settore delle miniere, cave e torbiere.

Evoluzione della normativa e l’introduzione dei Voucher

La prestazione di lavoro occasionale è soggetta a regole specifiche che sono state soggette a modifiche nel corso degli anni. L’accesso a questo tipo di contratto è stato esteso, mentre è stato vietato l’utilizzo nel settore agricolo. Inoltre, è stata introdotta la possibilità di utilizzare i Voucher per il lavoro occasionale, offrendo ulteriori opzioni di flessibilità contrattuale.

Durata dell’attività e compensi

I contratti di prestazione occasionale devono rispettare la durata dell’attività e i compensi stabiliti dalla normativa. Le attività devono essere brevi, saltuarie, non continuative e senza vincoli di subordinazione. Queste attività possono essere svolte durante tutto l’anno, dall’inizio di gennaio alla fine di dicembre.

Limiti di compensi e obblighi per committenti e lavoratori

Sia i committenti, chiamati anche utilizzatori, che i lavoratori occasionali devono rispettare alcune soglie stabilite dalla Legge di Bilancio del 2023. Il limite massimo dei compensi per ciascun utilizzatore è stato aumentato fino a 10.000 euro, considerando tutti i prestatori. Tuttavia, rimane il limite di 5.000 euro per ciascuna prestazione e di 2.500 euro per i compensi totali che un lavoratore occasionale può ricevere dallo stesso committente.