Prezzo del gas in calo: come cambia la situazione bollette?

Matteo Bertocci
  • Laureando presso l'Università di Perugia
20/02/2023

Ci ritroviamo con la quotazione ai minimi dal 2021 per quanto riguarda il prezzo del gas. Nel mentre gli italiani si chiedono se la convenienza arriverà anche in bolletta nei prossimi mesi.

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Dopo un anno di emergenza, con la chiusura del gas da parte della Russia, sanzionata e penalizzata dopo l’invasione in Ucraina, la sorpresa sta nel prezzo del gas che oggi, mai come nei mesi passati, ha toccato il suo minimo di vendita.

Non succedeva dal 2021 infatti, che al Ttf olandese la quotazione fosse di 48,9 euro al megawattora. Un dato che sorprende se si torna indietro di cinque mesi, quando ad agosto il picco è stato di ben 340 euro al megawattora. Ma come cambia la bolletta degli italiani?

Situazione per le bollette: prezzo del gas in calo

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Ovviamente, il minimo del prezzo del gas da dicembre 2021 non equivale alla conclusione della crisi. Anzi, guai ad abbassare la guardia, perché comunque i prezzi sono almeno il doppio dei livelli pre-crisi. Quello che però tutti si chiedono è come la variazione del costo del gas si tradurrà in bolletta.

Per poter avere un reale riscontro sui consumi, va detto, bisognerà attendere ancora un po’. Il perché è presto spiegato: servirà tempo affinché avvenga l’adeguamento delle tariffe. Il cambio, infatti, non è automatico e ci sono differenze tra mercato tutelato e libero. 

Bollette, la differenza tra mercato libero e tutelato

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Andiamo a vedere, nel dettaglio, le differenze in bolletta per gli utenti a mercato libero e per quelli a mercato tutelato. L’Arera ha stabilito tariffe luce in calo del 19,5% da gennaio a marzo, con le nuove tariffe che saranno in vigore per chi è rimasto nel mercato tutelato per il primo trimestre 2023.

Per il gas, invece, la situazione è diversa in quanto l’Autorità da ottobre ha confermato la possibilità di fatturare bollette mensili e non più trimestrali. Calcolando i prezzi del gas sulla media mensile di quelli registrati sul mercato italiano all’ingrosso, il riferimento posto è sull’indice Psv, anch’esso in calo, e non più l’indice Ttf di Amsterdam. Stiamo quindi assistendo alle prime riduzioni dei prezzi agli utenti finali con una diminuzione del 34% rispetto a dicembre 2022.

Per chi è nel mercato libero la situazione è diversa, in quanto se si stipula o si è sottoscritto un contratto della luce o del gas a prezzo fisso significa ovviamente che si pagherà la stessa cifra, al netto dei consumi che possono variare, per un determinato periodo di tempo stabilito nel contratto. In genere si parla di uno, due o tre anni. Se si è scelta l’opzione dell’indicizzazione, si è in balia delle oscillazioni del mercato che ha come riferimento il prezzo del gas al Psv, ma a volte anche agganciato al Ttf olandese. In questo caso le bollette potrebbero scendere già da marzo.