Prezzo della benzina da record: è guerra
E’ iniziata la guerra tra le associazioni di consumatori e i distributori di carburanti a causa dell’elevato prezzo cui questi vengono distribuiti. Per cercare di risolvere la questione, si richiede l’intervento del Governo ma la situazione resta difficile. Intanto il prezzo della benzina ha raggiunto il massimo da sue anni a questa parte: 1,6 euro al litro.
Esattamente in concomitanza con le prime partenze per godersi l’arrivo dell’estate, arriva la stangata da parte dei distributori di benzina ai consumatori: il prezzo della benzina ha raggiunto quota 1,599 euro al litro, il valore più alto degli ultimi due anni.
Il Codacons stima una crescita del costo dei carburanti per tutto il 2021, causando un aumento medio della spesa di 267 euro per famiglia.
Costo carburanti: le stime del Codacons
1,599 euro al litro in modalità self per la benzina e 1,48 euro al litro per il gasolio: queste sono le soglie raggiunte nel Giugno 2021, cime più alte rispettivamente dal 2019 e dal Febbraio 2020.
L’Associazione dei consumatori (Codacons) tramite Carlo Rienzi spiega che:
“Oggi la benzina costa il 16,1% in più rispetto allo stesso periodo del 2020, mentre per il gasolio si paga il 15,1% in più. Rincari che producono effetti diretti sulle tasche dei consumatori, al punto che un pieno di verde costa oggi 11,1 euro in più rispetto a giugno 2020, mentre per il diesel si spendono 9,6 euro in più a pieno”
Si tratta di rincari molto consistenti, che andranno sicuramente a gravare sulle famiglie italiane. Inoltre, un aumento di questo calibro, sempre secondo il Codacons, avrà un impatto diretto anche sulla crescita dell’inflazione, provocando quindi un ulteriore rialzo generale dei prezzi.
Costo carburanti: l’Associazione Nazionale Consumatori usa il pugno duro
Secondo Massimo Dona, presidente dell’UNC, si tratta di comportamento speculatorio da parte dei distributori, che in assenza dei classici “ponti” festivi, hanno rincarato eccessivamente il prezzo del carburante durante l’estate.
Anche Federconsumatori si unisce alla lotta, auspicando l’intervento del Governo per sistemare la situazione:
“È urgente che il Governo agisca per dare un taglio a questi costi, monitorando attentamente sovrapprezzi e speculazioni, specialmente in vista delle partenze estive, ma anche ricorrendo ad un sistema di tassazione più sostenibile”