Proroga del Superbonus 110% in bilico: cosa cambierà?

Matteo Bertocci
  • Laureando presso l'Università di Perugia
02/10/2023

Il Superbonus 110% in Italia potrebbe non essere prorogato, con scadenze attuali che variano per diverse tipologie di lavori. Si discute anche di una possibile riduzione dell’aliquota al 70% e di limitare il beneficio a opere minori.

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Il Superbonus 110%, una delle misure più ambite nel panorama delle agevolazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici in Italia, è attualmente oggetto di discussione e potrebbe subire importanti cambiamenti. La richiesta di proroga per coloro che hanno avviato i lavori ma non sono riusciti a completarli nei tempi previsti è al centro delle attuali riflessioni politiche.

Superbonus: qual’è la situazione odierna?

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La situazione è tutt’altro che chiara. Gli emendamenti presentati per estendere la scadenza del Superbonus 110% sono stati finora respinti, sia durante la conversione del decreto Asset che nella legge di Bilancio di fine anno. Le ragioni dietro questa decisione sono comprensibili, ma molte voci si alzano a favore di una proroga che tenga conto dei numerosi ostacoli incontrati dai contribuenti.

Uno dei principali problemi riguarda la cessione del credito, un aspetto fondamentale del Superbonus. Nonostante alcuni istituti abbiano ripreso ad acquistare i crediti, molti sono ancora bloccati. Questo rende difficile per i contribuenti trarre pieno vantaggio dalla misura.

Inoltre, fattori esterni come il maltempo hanno rallentato i lavori in alcune regioni, mentre in altre sono state necessarie riparazioni e ricostruzioni non previste inizialmente. Queste sfide aggiuntive stanno mettendo in crisi sia i contribuenti che le ditte edili impegnate nei lavori.

Quali sono le scadenze del superbonus

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Senza un intervento che disponga una proroga, le attuali scadenze rimangono invariabili:

  • Per le case unifamiliari e le villette, l’aliquota al 110% è valida solo se almeno il 30% dei lavori è stato completato entro il 30 settembre 2022 e se i lavori saranno ultimati entro il 31 dicembre 2023.
  • Per i condomini, il Superbonus al 110% è valido fino al 31 dicembre 2023, a condizione che la richiesta sia stata inviata entro il 31 dicembre 2022 con una delibera assembleare adottata prima del 25 novembre 2022.
  • Le case plurifamiliari fino a 4 unità immobiliari con proprietà unitaria seguono le stesse regole dei condomini ma richiedono che la richiesta sia stata presentata entro il 25 novembre 2022.
  • Per gli edifici demoliti e ricostruiti, la scadenza è simile a quella dei condomini, con l’autorizzazione edilizia presentata prima del 31 dicembre 2022.
  • Gli edifici Iacp e assimilati possono beneficiare dell’aliquota al 110% fino al 31 dicembre 2023, ma almeno il 30% dei lavori deve essere stato effettuato entro il 30 giugno 2023.

Una delle scadenze importanti da ricordare è quella del 30 novembre 2023, entro la quale è possibile effettuare la cessione del credito per i lavori effettuati nel 2022 con la remissione in bonis, pagando una tassa di 250 euro. In alternativa, i crediti possono essere richiesti come detrazioni in 4 anni o in dieci anni con la dichiarazione dei redditi.

In quale modo potrebbe cambiare il superbonus

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Il futuro del Superbonus è incerto, ma è chiaro che subirà dei cambiamenti. Si sta discutendo di un possibile rinnovamento e di una trasformazione in un’agevolazione al 100%, ma solo per i redditi più bassi. Tuttavia, questo solleva questioni sulla sua attuazione nei condomini e potrebbe portare a limitare la detrazione al 100% solo per opere minori.