Quoziente familiare Superbonus: cos’è e come funziona
Il Superbonus continua ad arricchirsi di particolarità e cavilli tecnici che lo rendono ogni giorno sempre più complesso per i contribuenti che hanno intenzione di richiederlo. Il quoziente familiare viene introdotto in sostituzione dell’Isee: vediamo come funziona e come si calcola nel seguente articolo.
Il Quoziente familiare è stato introdotto nella sfera del Superbonus, con il decreto Aiuti quater, con in particolare l’articolo che è andato a modificare gli incentivi ai lavori di efficientamento energetico ed anti-sismico. La detrazione è stata modificata: non si parla più di Superbonus 110%, bensì di 90%. Sono state modificate inoltre le norme relative agli interventi sulle villette, purché queste siano adibite ad abitazione principale.
Vediamo insieme le novità e cos’è e come funziona il quoziente familiare.
Quoziente familiare: ecco come si calcola
Vediamo come si calcola il nuovo quoziente familiare, introdotto dal governo in sostituzione all’ISEE per determinati tipologie di intervento nella sfera del Superbonus. Per calcolarlo si devono prendere i redditi registrati dal nucleo familiare nell’anno antecedente a quello in cui si dovrebbe andare a sostenere la spesa di ristrutturazione. Una volta effettuata la somma, si va a dividere per un coefficiente che varia in base alla numerosità della famiglia.
Se c’è un solo contribuente, il coefficiente è 1 e quindi si prende tutto il reddito. Il coefficiente è incrementato di uno se è presente un secondo familiare convivente; di 0,5 se è presente un familiare a carico.
Quoziente familiare: quanto incide sulle somme per le famiglie?
Vediamo ora quale sarà l’effettivo guadagno delle famiglie italiane con l’introduzione del quoziente familiare. A parlare è i vice Capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia Antoniozzi, che a riguardo spiega:
L’introduzione del quoziente familiare per le imposte annunciato dal governo Meloni porterà un recupero medio di mille annuali per ogni famiglia, fatto assolutamente positivo per la nostra economia e per i nuclei più numerosi.