Rateizzazione delle cartelle esattoriali 2022: novità e scadenze
Il decreto Milleproroghe ha introdotto alcune novità in merito alla rateizzazione delle cartelle esattoriali, modificando alcune delle condizioni necessarie per poterne usufruire. A tal proposito, l’Agenzia delle Entrate ha specificato alcuni aspetti della nuova normativa vigente. Vediamo insieme nel dettaglio.
Vediamo insieme cosa prevede la nuova normativa in merito.
Rateizzazione cartelle esattoriali 2022: novità del decreto Milleproroghe
La novità introdotta dal decreto Milleproroghe riguarda i contribuenti con piani di rateizzazione decaduti prima della sospensione dell’attività di riscossione conseguente alla pandemia, vale a dire prima dell’8 marzo 2020 o del 21 febbraio 2020 per i soli contribuenti che, come si legge sul sito dell’Agenzia delle Entrate, “alla medesima data, avevano la residenza, la sede legale o la sede operativa nei comuni della cosiddetta zona rossa”.
Come specifica l’Agenzia, si parla di “decadenza” se si verifica una di queste quattro condizioni condizioni:
- assoggettamento del richiedente ad una procedura concorsuale;
- decesso del richiedente;
- società cancellate dal registro delle imprese;
- inadempienza per mancato pagamento di alcune delle rate del piano di ammortamento
Per via degli ultimi interventi legislativi, chi rientra in queste categorie potrà presentare una nuova richiesta di dilazione per le somme ancora dovute senza necessità di saldare le rate scadute del precedente piano di pagamento, condizione precedentemente necessaria per accedere nuovamente alla rateizzazione sia per gli stessi debiti che per altri.
Rateizzazione cartelle esattoriali 2022: le scadenze
per i nuovi provvedimenti di accoglimento delle richieste di rateizzazione, la decadenza dai piani viene determinata nel caso di mancato pagamento di cinque rate anche non consecutive.
Inoltre, l’Agenzia ricorda che chi ha già un piano di rateizzazione non decaduto, ma teme di non poterlo rispettare perché la propria condizione economica peggiora, può chiedere di allungare i tempi di pagamento delle rate presentando un’apposita istanza. La proroga è richiedibile una sola volta e può essere ordinaria, fino a un massimo di ulteriori 72 rate (6 anni) o straordinaria, fino a un massimo di 120 rate (10 anni).