Rateizzazione delle cartelle esattoriali: cosa accade se si salta una rata
Nella rateizzazione delle cartelle esattoriali, saltare una rata non causa la decadenza immediata del piano. La penalità varia tra rateizzazione ordinaria e rottamazione delle cartelle, ma il pagamento in ritardo è consentito, se effettuato entro la scadenza della rata successiva.
Per chi si trova a dover affrontare delle cartelle esattoriali, la possibilità di dilazionare il pagamento può essere un sollievo. Tuttavia, è importante essere consapevoli delle regole che disciplinano questi piani di rateizzazione, in particolare per quanto riguarda il pagamento delle rate.
Rateizzazione ordinaria vs. rottamazione
Innanzitutto, è fondamentale distinguere tra la rateizzazione ordinaria e la rottamazione delle cartelle. Nel caso della rottamazione, il pagamento di una sola rata in ritardo può causare la decadenza del piano. Diversamente, con la rateizzazione ordinaria, il primo pagamento deve essere effettuato entro 30 giorni dall’approvazione del piano e sospende tutte le procedure esecutive. È possibile effettuare il pagamento in ritardo, applicando interessi e sanzioni, ma ciò non comporta la decadenza del piano.
Rate in ritardo nella rateizzazione ordinaria
Nel contesto della rateizzazione ordinaria, è importante comprendere come gestire il pagamento delle rate in ritardo. Una rata può essere pagata in ritardo, entro un certo numero di giorni dalla scadenza, con l’applicazione di interessi e sanzioni. L’importante è effettuare il pagamento prima della scadenza della rata successiva, evitando così il considerarsi inadempienti.
Accumulo delle rate non pagate
Il vero rischio nella rateizzazione ordinaria si presenta quando le rate non pagate si accumulano. In tal caso, si corre il pericolo di decadere dal piano di rateizzazione. Le regole variano a seconda se il piano è con l’Agenzia delle Entrate o l’Agenzia delle Entrate Riscossione. Nel primo caso, basta un ritardo superiore a 7 giorni per la prima rata o il pagamento di una rata oltre la scadenza della successiva per decadere. Con il secondo, invece, si può saltare fino a 8 rate, anche non consecutive, prima di decadere.
Conseguenze della decadenza
Quando si decade da un piano di rateizzazione, tutti gli importi ancora dovuti vengono riportati a ruolo. Su questa somma residua vengono calcolati nuovamente interessi e sanzioni. Inoltre, riprende il recupero coattivo delle somme e si diventa nuovamente soggetti a fermo amministrativo, ipoteca e pignoramento.
In conclusione, è fondamentale rispettare le scadenze delle rate nei piani di rateizzazione delle cartelle esattoriali per evitare conseguenze finanziarie negative. Se ci si trova in difficoltà, è sempre consigliabile cercare assistenza e considerare opzioni alternative per gestire il debito con l’Agenzia delle Entrate.