Ravvedimento operoso sanzioni ritenute 2023: i codici tributo

Luca Paolucci
  • Laurea in Economia e Management
  • Laureato in Management Internazionale
03/05/2023

Con la Risoluzione n. 18 del 28 aprile, l’Agenzia delle Entrate ha istituito i nuovi codici tributo da utilizzare per il versamento con il modello F24 delle sanzioni da ravvedimento relative a ritenute e trattenute dichiarate nel modello 770, e ritenute Irpef sui redditi da lavoro dipendente relative alle Regioni Siciliana, Sardegna e Valle d’Aosta. Vediamo insieme tutti i dettagli.

Ravvedimento operoso sanzioni ritenute 2023: i codici tributo

L’Agenzia delle Entrate ha istituito i nuovi codici tributo che identificano le sanzioni da ravvedimento operoso relative a ritenute e trattenute dichiarate nel modello 770.

Vediamo nello specifico tutti i nuovi codici tributo istituiti.

Tutti i nuovi codici tributo

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Di seguito tutti i nuovi codici tributo con denominazione istituiti dall’Agenzia delle Entrate con la Risoluzione n. 18 del 28 aprile 2023:

  • Codice tributo 8947, denominato “Sanzione per ravvedimento su ritenute erariali – redditi di lavoro dipendente, assimilati e assistenza fiscale”;
  • Codice tributo 8948, denominato “Sanzione per ravvedimento su ritenute erariali – redditi di lavoro autonomo, provvigioni, redditi diversi e locazioni brevi”;
  • Codice tributo 8949, denominato “Sanzione per ravvedimento su ritenute erariali – redditi di capitale”;
  • Codice tributo 8950, denominato “Sanzione per ravvedimento addizionale regionale Irpef trattenuta dai sostituti d’imposta – redditi di lavoro dipendente, assimilati e assistenza fiscale”;
  • Codice tributo 8951, denominato “Sanzione per ravvedimento addizionale regionale Irpef trattenuta dai sostituti d’imposta – redditi diversi”;
  • Codice tributo 8952, denominato “Sanzione per ravvedimento addizionale comunale Irpef trattenuta dai sostituti d’imposta – redditi di lavoro dipendente, assimilati e assistenza fiscale”;
  • Codice tributo 8953, denominato “Sanzione per ravvedimento addizionale comunale Irpef trattenuta dai sostituti d’imposta – redditi diversi”.

YTutti i codici tributo vanno esposti nelle apposite sezioni del modello F24, esclusivamente in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a debito versati”.