Reddito di cittadinanza 2022: chi rischia di perdere la quota B?
C’è il rischio che alcuni percettori del Reddito di cittadinanza perdano la quota B del sussidio, ossia la parte dell’importo erogata come contributo per l’affitto o per il mutuo. Vediamo insieme nel dettaglio in cosa consiste la quota B e chi rischia di perderla.
Tuttavia, se il nucleo familiare riceve già un aiuto economico dal proprio comune per il canone di locazione, rischia di dover rinunciare alla quota B, la quale, infatti, non è compatibile con i contributi o i bonus affitti erogati dagli enti comunali.
Vediamo insieme in cosa consiste la quota b del RdC e quando si rischia di perderla.
Reddito di cittadinanza 2022: cos’è la quota B
Nel caso in cui il nucleo familiare risieda in abitazione in locazione, l’importo della quota B è pari al canone annuo di locazione fino ad un massimo di 3.360 euro annui, che corrispondono a 280 euro mensili. Per la Pensione di cittadinanza, l’importo è ridotto a 1.800 euro annui, ossia 150 euro mensili.
In caso di mutuo contratto per l’acquisto o la costruzione della casa di abitazione, la quota B è pari alla rata del mutuo fino ad un massimo di 1.800 euro annui, vale a dire 150 euro mensili per entrambi i sussidi.
Chi rischia di perdere la quota B?
Infatti, il contributo affitto riconosciuto con l’RdC non è più cumulabile con il contributo comunale. A confermarlo di recente è stato proprio l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale (INPS).