Reddito di Cittadinanza 2022: come funziona e quando spetta
Reddito di Cittadinanza: quali sono i requisiti reddituali e patrimoniali da rispettare? Capita che anche coloro in possesso di un ISEE inferiore a 9.360 euro vedano respingersi la domanda: scopriamo insieme quali possono essere i motivi.
Per poter ricevere il Reddito di Cittadinanza è necessario avere un ISEE in corso di validità inferiore a 9.360 euro. Ma non si tratta dell’unico requisito da rispettare per accedere al sostegno economico.
Esistono, infatti, ulteriori parametri a cui prestare attenzione: vediamoli insieme nel seguente articolo.
Reddito di Cittadinanza: i requisiti
Il Reddito di Cittadinanza è disciplinato dal decreto legge 4/2019, convertito con modificazioni dalla legge 26/2019, che fissa a 9.360 euro la soglia ISEE da non superare per poter accedere al sostegno, indipendentemente dal numero e dalle caratteristiche dei componenti del nucleo familiare.
Tuttavia, per capire se il Reddito di Cittadinanza spetta o meno è necessario rispettare ulteriori requisiti economici. Nel dettaglio, il reddito familiare non deve superare la soglia di 6.000 euro moltiplicata per il parametro di scala di equivalenza, dove il parametro di scala ha un valore calcolato assegnando 1 al richiedente, più 0,2 per ogni componente minorenne e 0,4 per i maggiorenni. Il valore massimo è di 2,1, eccezionalmente per i nuclei dove ci sono persone con disabilità può arrivare a 2,2.
La soglia minima di 6.000 euro, però, può salire fino a 9.360 euro per quei nuclei familiari che, come da Dichiarazione Sostitutiva Unica, risiedano in affitto.
I requisiti patrimoniali
Oltre ai requisiti reddituali appena visti, la normatica sul Reddito di Cittadinanza prevede anche alcuni parametri da rispettare relativi al patrimonio mobiliare e immobiliare della famiglia del richiedente. In riferimento al primo, non deve essere superiore alla soglia di 6.000 euro, aumentata di:
- 2.000 euro per ogni componente del nucleo familiare successivo al primo, fino ad un massimo di 10.000 euro;
- 1.000 euro per ogni figlio successivo al secondo;
- 5.000 euro per ogni componente con disabilità.
Il valore del patrimonio immobiliare, invece, non deve superare i 30.000 euro (con esclusione dell’abitazione principale).