Reddito di cittadinanza 2022: quando si rischia il sequestro

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
21/10/2022

La Corte di Cassazione si è espressa circa un caso di omissione di informazioni essenziali per accedere al Reddito di cittadinanza che comporta il sequestro del sussidio. Vediamo insieme nel dettaglio.

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Con la sentenza del 7 ottobre 2022  n. 37922, la Corte di Cassazione ha stabilito che il Reddito di cittadinanza è a rischio e posto sotto sequestro qualora il beneficiario ometta di indicare la presenza del coniuge, anche se separato di fatto, e non comunica che il figlio è stato sottoposto a misura cautelare.

Vediamo insieme qual è il caso sul quale la Corte di Cassazione ha emesso la sentenza.

Reddito di cittadinanza: quando può essere sequestrato

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Il caso vedeva una donna essere indagata per avere dichiarato il falso in merito alla situazione anagrafica del proprio nucleo familiare e per avere omesso di fornire informazioni dovute ai fini della revoca o della riduzione del Reddito di cittadinanza.

Nello specifico, la donna non aveva indicato nella domanda che nel proprio nucleo familiare era ricompreso anche il marito, anche se separato di fatto in seguito alla richiesta del beneficio, e una volta ottenuto il sussidio ha omesso la presenza del figlio, sottoposto a misura cautelare.

Per quanto riguarda la prima omissione, secondo l’art. 3, comma 3, del DPCM n. 159 del 2013 (Regolamento concernente la revisione delle modalità di determinazione e i campi di applicazione dell’indicatore della situazione economica equivalente, ISEE), i coniugi che hanno diversa residenza anagrafica costituiscono nuclei familiari distinti solo in casi limitati, uno dei quali si configura nell’ipotesi di intervenuta separazione giudiziale o omologa della separazione consensuale.

Nel caso successivo, l’art. 3, comma 13 prevede che nel caso in cui il nucleo familiare beneficiario abbia tra i suoi componenti soggetti diversi che si trovino in stato detentivo o sottoposti a misura cautelare, l’importo del Reddito di cittadinanza viene ridotto, in quanto il parametro della scala di equivalenza non tiene conto di tali soggetti.