Reddito di cittadinanza 2023 attenzione: quale documento è obbligatorio presentare
Tra le modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio in merito al Reddito di cittadinanza, una in particolare riguarda la presentazione della Dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro (DID). Vediamo insieme cosa cambia per il 2023.
La Legge di Bilancio ha modificato le regole di accesso al Reddito di cittadinanza, diminuendone la platea di beneficiari in attesa della definitiva abolizione, annunciata per il 2024.
Tra le novità introdotte dalla Finanziaria, una in particolare riguarda l’obbligo di frequentazione di un corso di formazione e/o di riqualificazione professionale, altrimenti si rischia di perdere il sussidio.
Inoltre, è richiesta la presentazione di uno specifico documento. Vediamo insieme nel dettaglio.
Reddito di cittadinanza: obbligo corso di formazione o riqualificazione
Nell’ultima parte della Legge di Bilancio, sono indicate le informazioni necessarie per quanto riguarda i percettori del Reddito di cittadinanza che vogliono continuare a ricevere il contributo economico.
In particolare, nelle “Disposizioni di riordino delle misure di sostegno alla povertà e inclusione lavorativa“, si legge che dal 1° gennaio 2023, i beneficiari del reddito di cittadinanza sono obbligati a frequentare, per sei mesi, un corso di formazione e/o riqualificazione professionale, altrimenti il beneficio decade.
Quale dichiarazione è obbligatoria
Un altro obbligo a cui i percettori del Reddito sono tenuti è la presentazione della “dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro” (DID), presente dal 2019.
Prima della Manovra 2023, la dichiarazione doveva essere presentata entro trenta giorni dal riconoscimento del beneficio o al momento del primo ingresso in un Centro per l’impiego.
Cosa cambia per il 2023
La domanda all’Inps per ricevere il Reddito equivale alla dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro, di conseguenza le domande di Reddito senza la DID sono considerate nulle, dunque improcedibili. A questi soggetti, poi, verranno presentate tutta una serie di offerte di lavoro, ma a partire dal 2023 al primo rifiuto dell’offerta lavorativa scatta la sospensione definitiva del sussidio.
La DID determina formalmente l’inizio dello stato di disoccupazione di una persona. Per chi è già disoccupato o è stato licenziato, invece, la Did è fondamentale per accedere ai servizi di reinserimento nel mercato del lavoro.
Come presentare la DID
La Did online può essere inoltrata su MyANPAL autonomamente o tramite un intermediario (un centro per l’impiego o un patronato). Le lavoratrici e i lavoratori dipendenti che hanno ricevuto la comunicazione di licenziamento possono rendere la Did già durante il periodo di preavviso di licenziamento.