Reddito di cittadinanza 2023: come funziona l’assegno unico per gli ex beneficiari

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
11/08/2023

I nuovi dati dell’Osservatorio Statistico sull’Assegno Unico Universale rivelano che oltre 315mila famiglie già beneficiarie del Reddito di Cittadinanza hanno ottenuto un’integrazione per i minori. L’INPS conferma che l’assegno unico per i figli a carico continuerà anche per le famiglie sospese dal Reddito di Cittadinanza, mentre il totale erogato nel 2023 raggiunge 359,1 milioni di euro.

Reddito di cittadinanza 2023: come funziona l’assegno unico per gli ex beneficiari

Gli ultimi dati resi pubblici dall’Osservatorio Statistico sull’Assegno Unico Universale gettano luce su un crescente numero di famiglie che, già beneficiarie del Reddito di Cittadinanza, avrebbero ottenuto ulteriori vantaggi attraverso l’integrazione per i minori.

L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (INPS) ha affermato con fermezza che anche le famiglie sospese dalla percezione del Reddito di Cittadinanza continueranno a ricevere l’assegno unico e universale a sostegno dei figli a carico fino ai 21 anni.

L’integrazione per i minori beneficia oltre 315mila famiglie

Reddito di cittadinanza 2023: come funziona l’assegno unico per gli ex beneficiari

Secondo le recenti rivelazioni dell’Osservatorio Statistico sull’Assegno Unico Universale, un impressionante contingente di oltre 315mila famiglie, precedentemente beneficiarie del Reddito di Cittadinanza, avrebbe tratto beneficio da un’integrazione specifica destinata ai minori.

Importi medi di integrazione e sostegno

L’Osservatorio Statistico ha reso noti i dati relativi agli importi medi di integrazione erogati ai beneficiari del Reddito di Cittadinanza nel corso del primo semestre del 2023. La cifra media di integrazione è stata calcolata a 113 euro e ha beneficiato un considerevole numero di 316.411 famiglie.

L’importo complessivo del 2023

L’importo totale destinato al sostegno economico attraverso l’Assegno Unico Universale per l’anno 2023 è stato quantificato in 359,1 milioni di euro, come dichiarato dall’Osservatorio Statistico.

Continuità dell’Assegno Unico

L’INPS ha confermato che la continuità dell’assegno unico e universale per i figli a carico è assicurata per le famiglie sospese dalla percezione del Reddito di Cittadinanza. Questo sostegno finanziario sarà garantito “in misura piena”, con i fondi erogati tramite l’accredito sulla carta del reddito di cittadinanza.

Rideterminazione delle rate a Novembre

Al fine di ottimizzare il processo di assistenza e regolarizzazione, l’INPS ha annunciato il posticipo a novembre per la rideterminazione delle rate di assegno unico con importo minimo.

Questa decisione è stata presa considerando l’esigua percentuale di domande con attestazioni ISEE errate o incomplete, che rappresentano poco più dell’1% delle famiglie coinvolte. Questo ritardo fornirà alle famiglie interessate un periodo più ampio per correggere eventuali incongruenze.