Reddito di cittadinanza 2023: nuovi SMS di sospensione in arrivo

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
24/08/2023

Il reddito di cittadinanza cesserà dopo sette mensilità nel 2023, con un nuovo invio di SMS dal 25 agosto annunciando la fine del beneficio a 32.850 nuclei familiari. Vediamo insieme chi riguarderanno queste nuove sospensioni.

Reddito di cittadinanza 2023: nuovi SMS di sospensione in arrivo

Nel contesto della normativa vigente, il termine delle erogazioni del reddito di cittadinanza è stabilito dopo sette mesi nel 2023. Un ulteriore invio di messaggi SMS è pianificato a partire dal 25 agosto, annunciando la cessazione del beneficio agli aventi diritto. Questo mese coinvolgerà 32.850 nuclei familiari, mentre entro la fine dell’anno, si prevede che il numero complessivo arriverà a circa 240.000.

Reddito di cittadinanza: nuovi SMS e cessazione

Reddito di cittadinanza 2023: nuovi SMS di sospensione in arrivo

Un nuovo ciclo di SMS, inizianti il 25 agosto, segnalerà l’arresto delle erogazioni del reddito di cittadinanza ai beneficiari. Questo mese, la comunicazione riguarderà un totale di 32.850 famiglie. Tuttavia, l’incremento continuerà, arrivando a coinvolgere, entro dicembre, un ampio spettro di circa 240.000 nuclei familiari.

Programma Sfl e assegno individuale

A partire dal 1° settembre, prenderà il via il programma Supporto Formazione Lavoro (Sfl), offrendo un assegno mensile individuale di 350 euro.

Destinato a coloro che sono considerati “occupabili” e che hanno perso il reddito di cittadinanza, il programma mira a sostenere l’inserimento nel mondo del lavoro o la partecipazione a corsi di formazione.

Questo programma, approvato dalla Corte dei Conti, si distingue per le sue caratteristiche rispetto al tradizionale reddito di cittadinanza.

Differenze rispetto al Reddito di Cittadinanza

Una delle principali differenze del programma Sfl rispetto al reddito di cittadinanza è la sua natura individuale, che non è legata al nucleo familiare. Ciò significa che, all’interno di una stessa famiglia, entrambi i coniugi potrebbero beneficiare dell’assegno da 350 euro, se soddisfano i requisiti.

Futuro dei beneficiari

Attualmente, si prevede che circa tre quarti dei beneficiari attuali manterranno il reddito di cittadinanza fino alla fine del 2023. Successivamente, questi individui avranno la possibilità di richiedere l’assegno di inclusione, progettato per fornire ulteriori supporti finanziari ai cittadini in difficoltà economica.