Reddito di Cittadinanza: Draghi scrive a uno studente
Marco Liati, studente di economia e finanza varesino, scrive una lettera al premier Mario Draghi con tema il Reddito di Cittadinanza, il premier risponde prontamente firmando di suo pugno.
Come è ben noto il tema del Reddito di Cittadinanza ormai è uno degli argomenti più caldi della politica italiana, che divide la maggioranza e che desta qualche dubbio sulle funzionalità e sull’acquisizione. In questi ultimi giorni si è sentito parlare molto del sussidio statale, soprattutto riguardo alle grandi truffe attuate nei confronti dello Stato, ma questa volta è diverso.
Qualche giorno fa sulla pagina Tweeter di un normalissimo studente di economia e finanza all’università degli studi dell’Insubria, spunta qualcosa di molto curioso: una lettera protocollata e firmata dal Presidente del Consiglio Mario Draghi.
Studente scrive a Mario Draghi: la risposta
Marco Liati, 27 anni, studente di economia e finanza a Varese, scrive una tesi triennale sul Reddito di Cittadinanza, dal titolo: «Analisi e valutazione degli strumenti nazionali di sostegno al reddito», evidenziandone anche i limiti. Lo studente, dopo la stesura, decide di inviarla al Presidente del Consiglio, il quale non solo ha apprezzato molto il gesto, ma ha anche prontamente risposto firmando la lettera di suo pugno.
La lettera a Mario Draghi
“…Con i migliori auguri per i Suoi studi,
Mario Draghi”
Son soddisfazioni. pic.twitter.com/xdqLu4vlId— Marco Liati (@marcoliati) September 20, 2021
I primi di Settembre, Marco decide di inviare il frutto del suo lavoro al Governo per poter dare un contributo su un tema che divide i più, e di cui si tratta continuamente in questo periodo. Soltanto qualche giorno fa, il 20 settembre, arriva la famosa risposta del premier:
«Caro dottor Liati», scrive Mario Draghi, «la ringrazio per la lettera. Come Lei evidenza nella tesi il Reddito di Cittadinanza è il più recente in una lunga serie di interventi volti a sostenere le fasce più vulnerabili della popolazione in Italia. È ispirato a valori costituzionali come l’eguaglianza e la solidarietà politica, economica e sociale. Tuttavia, si tratta di uno strumento che, come Lei sottolinea, ha alcuni limiti soprattutto per quanto riguarda le politiche attive del lavoro. La ringrazio nuovamente per aver condiviso le Sue osservazioni con noi. Con i migliori auguri per i Suoi studi».
Chiaramente Marco è rimasto estasiato dall’accaduto. E voi cosa ne pensate del gesto del Premier?