Reddito di Cittadinanza: frode da 150 mila euro
Asti-scovati 22 “furbetti” del Reddito di Cittadinanza, rubati almeno 150 mila euro. Denunciati 14 italiani, 1 comunitario e 7 extra comunitari in tutto il territorio della provincia.
Continua la caccia ai furbetti del Reddito di Cittadinanza, che tentano continuamente di raggirare le regole per beneficiare del sussidio Statale erogato dall’Inps per i più bisognosi.
Nell’Astigiano, tra febbraio e settembre 2021, sono stati scoperti 22 soggetti dai Carabinieri del luogo in collaborazione con l’Ispettorato del Lavoro. I soggetti in questione pur non avendo i requisiti per accedere al sussidio lo percepivano, grazie a false attestazioni.
Il danno stimato sembrerebbe aggirarsi intorno ai 150 mila euro, arginato immediatamente dall’Inps con il ritiro delle carte dove viene caricato il sussidio. L’Inps ha attivato anche le procedure per la sospensione e la revoca del reddito ai soggetti in questione.
I controlli continuano costantemente su tutto il territorio, lo scopo è quello di verificare se soggetti destinatari di misure cautelari o misure alternative alla detenzione ricevono il sussidio statale. Le analisi hanno sin da subito evidenziato delle anomalie: diversi soggetti hanno omesso di comunicare all’ente erogatore la loro condizione attuale o pregressa.
Le attente analisi degli inquirenti hanno riportato ulteriori anomalie: risulterebbe che diversi richiedenti asilo beneficino del Reddito di Cittadinanza pur non essendo residenti in Italia da 10 anni. A far scoprire questi illeciti soprattutto la profonda conoscenza del territorio e i suoi disagi e la vicinanza dei carabinieri alle diverse situazioni.
Tra i soggetti denunciati risulta un “furbetto” al quale erano intestate ben 23 automobili, e altri che si sono ben guardati dal dichiarare di essere in possesso di auto e moto di grossa cilindrata. Lo stratagemma è stato evidenziato dal comune di Bubbio, che ha fornito al comando locale le informazioni per poter creare un filo conduttore e analizzare diverse situazioni in tutto il territorio. Tra le modalità più diffuse per percepire il sussidio Statale risultano esserci gli espedienti legati alle omesse comunicazioni delle variazioni reddituali all’interno degli stessi nuclei familiari.