Reddito di Cittadinanza: perché non va tolto?
Via alle nuove regole sul Reddito di Cittadinanza, che stanno già facendo molto discutere in quanto si teme che vi sia un improvviso aumento dei poveri e di conseguenza una diminuzione del benessere per gli italiani. Per questo motivo viene richiesto un rafforzamento delle politiche attive del lavoro. Approfondiamo insieme la questione nel seguente articolo.
Lo stop al Reddito di Cittadinanza potrebbe causare l’aumento dei poveri per circa un milione, numero enorme che causerebbe grandi problemi all’economia italiana. La stima è stata fatta da Banca d’Italia, andando ad incrociare i dati del 2020: grazie all’Rdc sono state circa un milione le persone salvate dallo stato di povertà.
Ripercorriamo insieme l’utilità del Reddito di Cittadinanza, e per quale motivo è necessario un intervento ben pensato ed adeguato.
Legge di Bilancio: ecco le novità
Vediamo in primis quali sono le novità previste in Legge di Bilancio per quanto riguarda il Reddito di Cittadinanza. Alcune modifiche sono fortemente strutturali e potrebbero andare a modificare l’essenza della misura per i prossimi anni. Ecco quali sono le novità volute dal nuovo governo:
- Obblighi di lavoro più incombenti: il sussidio decade automaticamente dopo il rifiuto della prima offerta di lavoro;
- Le autorità straniere comunicano i dati per verificare eventuali patrimoni posseduti dai percettori in paesi esteri.
- Sono amplificate le agevolazioni per i datori di lavoro che scelgono di assumere un soggetto percettore del reddito.
Reddito di Cittadinanza: perché va tenuto?
Il reddito di cittadinanza si è rivelato essere estremamente utile per conseguire il miglioramento del welfare e i dati, provenienti dall’Inps e rielaborati proprio da Banca d’Italia, parlano chiaro a riguardo. Questa misura è stata essenziale per superare la dura crisi economica derivante dalla pandemia, mettendo al riparo milioni di persone che improvvisamente non avevano più un lavoro.
La sua utilità è stata ribadita negli ultimi mesi, quando l’inflazione e l’aumento dei prezzi dei carburanti hanno messo in ginocchio famiglie ed imprese. Si tratta di una misura fondamentale per reggere il potere d’acquisto dei cittadini.