Reddito di Cittadinanza: quando arrivano gli arretrati dell’Assegno Unico
Anche questo mese i percettori del Reddito di Cittadinanza riceveranno gli arretrati dell’Assegno Unico, ma alcuni dovranno attendere il prossimo anno. Vediamo insieme chi.
Anche questo mese i percettori del Reddito di Cittadinanza in possesso dei requisiti richiesti riceveranno gli arretrati dell’Assegno Unico.
Per chi non percepisce l’indennità, la misura viene accreditata tra il 17, il 28 e il 21 ottobre 2022 mentre l’11 ottobre sono arrivati gli arretrati delle scorse mensilità. Diverso è il discorso per coloro che percepiscono il sussidio. Vediamo insieme le date previste per i pagamenti.
Reddito di cittadinanza: quando si riceveranno gli arretrati
I titolari di Reddito di Cittadinanza ricevono l’indennità spettante nello stesso periodo delle ricariche del Rdc. E, dunque:
- dopo il 15 del mese, si ricevono i pagamenti arretrati riguardanti le mensilità precedenti;
- a partire dal 27 del mese, c’è il pagamento dell’importo riferito al mese precedente.
Per gli arretrati dei mesi scorsi, invece, ci sarà un cambiamento. Infatti, siccome il Reddito di Cittadinanza è stato corrisposto con un giorno di anticipo, il 14 ottobre, è probabile che anche gli arretrati dell’indennità arriveranno prima.
Purtroppo, coloro che hanno inviato il Modulo Rdc Com Au potrebbero ricevere gli arretrati non prima di febbraio 2023.
Chi deve inviare il Modello Rdc Com Au
La compilazione del Modello Rdc Com Au riguarda i nuclei familiari che si trovavano in situazioni particolari:
- in famiglia vive un figlio maggiorenne fiscalmente a carico, fino a 21 anni di età, che svolge un corso di formazione scolastica, professionale o di laurea, presta tirocinio o attività lavorativa per cui percepisce un reddito complessivo inferiore a 8 mila euro annui, è disoccupato ed iscritto presso il Centro per l’Impiego, svolge il Servizio Civile Universale;
- nel nucleo familiare è presente una madre con meno di 21 anni;
- c’è l’obbligo di indicare la responsabilità genitoriale in caso di separazione, divorzio o in presenza di genitori naturali non conviventi;
- è stato emesso un provvedimento di affidamento di uno o più figli minori facenti parte del nucleo in capo al dichiarante diverso dal genitore (nonno, zio, fratello).