Reddito di cittadinanza, ultime novità INPS: ecco cosa sapere

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
10/10/2023

L’INPS ha annunciato l’interruzione del Reddito di Cittadinanza dopo sette mensilità, ma offre la possibilità di riattivarlo fino a novembre se vengono soddisfatti i requisiti. Per mantenerlo, è necessario avere membri del nucleo familiare con disabilità, minori, persone di almeno 60 anni o essere presi in carico dai servizi sociali entro il 31 ottobre 2023. 

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Con il Messaggio n. 3510 del 06 ottobre 2023, l’INPS ha recentemente annunciato importanti aggiornamenti relativi al Reddito di Cittadinanza.

Questo sostegno finanziario, previsto dal decreto-legge n. 48/2023, ha subito una sospensione dopo il pagamento delle sette mensilità previste. Tuttavia, alcune circostanze speciali consentono di continuare a beneficiarne fino alla fine dell’anno.

In questo articolo, esamineremo le nuove regole e i requisiti per mantenere il diritto a questo sussidio.

Sospensione del Reddito di Cittadinanza dopo sette mensilità

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Dopo il pagamento delle sette mensilità previste, il Reddito di Cittadinanza è stato ufficialmente sospeso. Tuttavia, l’INPS ha confermato che esiste la possibilità di riattivarlo fino alla mensilità di novembre, a patto che entro il 31 ottobre venga comunicata all’INPS la presa in carico del nucleo familiare da parte dei servizi sociali.

Requisiti per il mantenimento del sussidio

Per mantenere il diritto al Reddito di Cittadinanza, è essenziale che i nuclei familiari abbiano al loro interno uno dei seguenti componenti: individui con disabilità, minori, persone di almeno 60 anni o individui presi in carico dai servizi sociali, a condizione che questa informazione sia fornita all’INPS entro il 31 ottobre 2023.

Circostanze speciali per il mantenimento del beneficio

L’INPS ha reso note alcune circostanze particolari che consentono di continuare o riprendere la percezione del trattamento fino alla fine del 2023. Queste includono il raggiungimento dei 60 anni, la nascita di un figlio o la conferma di una nuova disabilità.

Se il requisito dell’età di 60 anni viene soddisfatto prima del settimo mese di erogazione o nel mese successivo, il pagamento del beneficio continuerà senza interruzioni.

Nascita di un figlio o nuova disabilità accertata

La presentazione di una nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) entro il settimo mese di erogazione del Reddito di Cittadinanza o nel mese successivo permetterà il mantenimento automatico del beneficio. In caso contrario, sarà necessario presentare una nuova domanda, con inizio dei pagamenti dal mese successivo.

In caso di omissione di disabilità nella DSU, l’INPS effettuerà verifiche e, in caso di esito positivo, richiederà una DSU di rettifica retrodatata. Tuttavia, se i requisiti vengono persi, il nucleo familiare cesserà di percepire il beneficio entro il settimo mese o, se superato, dal mese dell’evento che ha causato la perdita dei requisiti.