Reddito di Libertà 2022, sbloccati nuovi fondi: cos’è e quando spetta

Luca Paolucci
  • Laurea in Economia e Management
  • Laureato in Management Internazionale
15/09/2022

In arrivo nuove risorse per finanziare il Reddito di Libertà, il contributo economico riconosciuto alle donne vittime di violenza erogato con l’obiettivo  di sostenerle nelle spese primarie e nella riacquisizione dell’autonomia personale e abitativa. Vediamo tutti i dettagli nel seguente articolo.

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Arrivano nuovi fondi per il Reddito di Libertà: il Governo ha deciso di finanziare con ulteriori 9 milioni di euro la misura, che consiste in un sussidio mensile fino a 400 euro, riconosciuto per un massimo di 12 mesi, alle donne che hanno subito violenze.

Vediamo nel dettaglio come funziona il sostegno e quando spetta.

Reddito di Libertà 2022: nuovi fondi in arrivo

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Stanziati ulteriori 9 milioni di euro per il Reddito di Libertà, la una misura di sostegno riservata alle donne vittime di violenza, che prevede un sussidio dall’importo massimo di 400 euro mensili riconosciuto per un massimo di 12 mesi consecutivi.

Il sussidio è erogato allo scopo di sostenere la donna nelle spese per l’autonomia abitativa e nella riacquisizione dell’autonomia personale, ma anche gli eventuali costi relativi al percorso scolastico e formativo dei figli minori.

La misura, come accennato, è compatibile con altri strumenti di sostegno al reddito come il Reddito di Cittadinanza, la NASpI e i vari assegni per il nucleo familiare.

Reddito di Libertà 2022: come richiederlo

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Le domande per il Reddito di Libertà 2022 vanno presentate direttamente dalle donne interessate, o tramite delegato o rappresentante legale, presso il proprio Comune di residenza. L’inserimento delle istanze è infatti compito dell’operatore comunale, che oltre a compilare i vari campi presenti nella procedura online avrà l’onere di richiedere alla donna:

  • l’attestazione della condizione di bisogno ordinario o della condizione di bisogno straordinario e urgente, rilasciata dal servizio sociale professionale di riferimento territoriale;
  • la dichiarazione che attesta il percorso di emancipazione e autonomia intrapreso dalla donna, rilasciata dal legale rappresentante del centro antiviolenza.

Le somme verranno erogate direttamente sul conto corrente intestato al richiedente indicato al momento della presentazione della domanda.