Reddito d’infanzia e Assegno di gioventù: cosa sono e a chi spettano

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
31/05/2023

La proposta di legge firmata da Tommaso Foti pone l’attenzione sul sostegno alle famiglie con figli attraverso il Reddito di Infanzia, l’Assegno di Gioventù, il potenziamento degli asili nido, agevolazioni fiscali e l’estensione dei congedi. Tali misure mirano a fornire un supporto più ampio e completo alle famiglie italiane, incentivando la natalità e il benessere dei bambini e dei genitori.

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Il governo Meloni sta valutando l’implementazione di nuove misure per offrire supporto alle famiglie con figli. Oltre all’Assegno Unico, è in considerazione l’introduzione del Reddito di Infanzia. Una proposta di legge presentata da Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, contempla questa misura insieme ad altre iniziative volte a promuovere la natalità nel Paese.

Il Reddito di Infanzia per i primi 6 anni di vita del figlio

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Secondo la proposta, il Reddito di Infanzia sarebbe un assegno mensile del valore di 400 euro, erogato per i primi 6 anni di vita del figlio. In alcune situazioni particolari, come per le famiglie monoparentali o con figli disabili, l’importo potrebbe essere aumentato per fornire un sostegno adeguato.

Destinatari e sfida finanziaria

I beneficiari del Reddito di Infanzia sarebbero le coppie con un reddito fino a 90.000 euro. Tuttavia, il finanziamento di un assegno che complessivamente supererebbe i 28.000 euro per figlio nei 6 anni rappresenta una sfida che richiede valutazioni dettagliate sulle risorse statali.

Assegno di Gioventù per sostenere gli studi

Oltre al Reddito di Infanzia, la proposta di legge prevede anche l’Assegno di Gioventù, un sostegno destinato agli studenti. Questo assegno, di 250 euro per ogni figlio tra i 7 e i 25 anni di età, sarebbe erogato a condizione che i figli continuino gli studi.

Potenziamento degli asili nido

Si presta attenzione anche agli asili nido, con proposte che includono l’aumento dei posti disponibili nelle strutture comunali, l’estensione degli orari di servizio e l’apertura durante i mesi estivi per agevolare i genitori che lavorano. Inoltre, si promuove l’implementazione di asili nido familiari basati sul modello tedesco delle tagesmutter.

Agevolazioni fiscali e incremento dei congedi

La proposta di legge prevede anche nuove agevolazioni fiscali per le famiglie con figli a carico, adottando il sistema del quoziente familiare per garantire una tassazione più equa e progressiva. Inoltre, si propone di incrementare il numero di giorni di congedo di maternità, attualmente fissato a 5 mesi, e del congedo parentale, già ampliato con la legge di Bilancio 2023.