Rendite INAIL 2022: a chi spettano, requisiti e valore
Da Febbraio 2022 sono in arrivo le nuove rendite riconosciute dall’INAIL, dovute dalla rivalutazione degli importi. Inoltre, è previsto anche l’arrivo dei bonus arretrati: vediamo chi ne ha diritto e a quanto ammontano le rendite INAIL.
Nel 2022 aumenteranno le rendite INAIL e questo avrà ripercussioni sia sulle rendite future del 2022 sia su quelle ottenute nei mesi passati. Come comunicato infatti l’aumento terrà conto delle rendite dal 1° gennaio 2021, ma inizierà la somministrazione a partire dal febbraio 2022. Questo farà in modo che verrà somministrato ai contribuenti un bonus una tantum, contenente tutti gli arretrati.
Nel seguente articolo vi riportiamo tutte le novità e tutti i nuovi importi previsti per il 2022.
Rendite INAIL: le motivazioni dell’aumento
Prima di spiegare di quanto aumenteranno le rendite INAIL per il 2022, cerchiamo di capire le motivazioni di tale aumento. Come spiegato dalla INAIL stessa, l’aumento è dovuto alla rivalutazione extra decennale cui le rendite sono soggette.
Il meccanismo funziona nel seguente modo:
- prima fase, standard, dove ogni anno viene adeguata la retribuzione di riferimento per il calcolo delle rendite tenendo conto dell’inflazione per famiglie di operai e impiegati, intervenuta rispetto all’anno prima, frutto di rilevazioni ISTAT;
- la seconda fase assorbe la prima e scatta nel caso in cui sia stata registrata una variazione retributiva minima non inferiore al 10% rispetto alla retribuzione presa come base per l’ultima rivalutazione effettuata.
Stando alle rilevazioni ISTAT, la variazione è stata del 12,47%, dunque, può scattare solo la seconda fase. Vediamo ora a quanto ammontano gli aumenti.
Rendite INAIL: di quanto aumenteranno?
Dopo aver spiegato il meccanismo di rivalutazione e il perché vi saranno aumenti nelle rendite INAIL, vediamo di quanto aumenteranno effettivamente. Le rendite per gli inabili permanenti inerenti ai:
- nel settore industria la retribuzione media giornaliera per la determinazione del massimale e del minimale della retribuzione annua è fissata in euro 83,09€. La retribuzione annua minima sale a 17.448,90€ (prima era pari a 16.636,20€), mentre la massima a 32.405,10€ (rispetto a 30.895,80€).
- nel settore marittimo si applicano gli stessi limiti precedenti, a differenza dei massimali per alcuni lavoratori: 46.663,34€ per comandanti capi e macchinisti, 39.535,22€ per primi ufficiali di coperta e di macchina, 35.969,66€ per gli altri ufficiali.
- nel settore agricolo la rendita per inabilità permanente riguardante i lavoratori subordinati assunti a tempo determinato, viene calcolata tenendo conto di una retribuzione annua convenzionale di 26.336,74€. Per chi viene assunto a tempo indeterminato la retribuzione effettiva deve rispettare limiti uguali al settore industria.
Nel settore domestico, si applica lo stesso valore minimo presente nel settore dell’industria, ossia 17.448,90€.