Riforma IRAP 2022: cosa cambia e chi riguarda

Luca Paolucci
  • Laurea in Economia e Management
  • Laureato in Management Internazionale
21/12/2021

La Commissione Bilancio del Senato starebbe valutando un maxi emendamento alla Legge di Bilancio 2022 che potrebbe modificare radicalmente l’IRAP, l’imposta regionale sulle attività produttive, portando ad un ampliamento della platea di soggetti esonerati. Vediamo tutte le novità a riguardo.

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È al vaglio della Commissione Bilancio del Senato il maxi emendamento alla Manovra 2022 presentato dal Governo: oggetto del provvedimento sarebbe l’IRAP, l’imposta regionale sulle attività produttive, che potrebbe essere modificata o addirittura cancellata per alcune categorie di contribuenti.

La misura, nel dettaglio, avrebbe come obiettivo quello di semplificare il pagamento delle tasse eliminando il requisito dell’autonoma organizzazione, elemento fondante della disciplina dell’IRAP e spesso origine di controversie, sia in sede fiscale che in sede legale.

Analizziamo la situazione più da vicino.

IRAP: cos’è e chi è esonerato

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L’IRAP è tornata in queste ultime ore al centro delle discussioni parlamentari: la Commissione Bilancio del Senato, infatti, starebbe valutando un maxi emendamento alla Legge di Bilancio 2022 che potrebbe ridisegnare in maniera importante la suddetta imposta.

L’IRAP, ricordiamo, è la tassa regionale dovuta per l’esercizio abituale di una attività autonomamente organizzata, diretta alla produzione oppure allo scambio di beni e alla prestazione di servizi, compresi gli enti non commerciali privati, le amministrazioni e gli enti pubblici.

La normativa in vigore, ad oggi, esonera dal pagamento dell’imposta le seguenti categorie:

  • cooperative e consorzi;
  • i fondi pensione;
  • persone fisiche esercenti attività d’impresa, arti o professioni che aderiscono al regime forfettario;
  • i gruppi economici di interesse europeo;
  • gli organismi di investimento collettivo del risparmio, ad eccezione delle società di investimento a capitale variabile;
  • altri soggetti che esercitano attività agricola in base alle leggi che regolano l’IRAP.

Cosa potrebbe cambiare con l’approvazione della riforma?

Riforma IRAP: cosa potrebbe cambiare nel 2022

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Qualora dovesse andare in porto la riforma dell’IRAP, l’imposta potrebbe essere totalmente abolita per i piccoli contribuenti, cioè i professionisti, i lavoratori autonomi e le società di persone.

Per quanto riguarda, invece, le società di capitali, è possibile l’introduzione di un nuovo tributo comprensivo sia dell’IRAP che dell’IRES, l’imposta sul reddito delle società.

Ad oggi, quindi, l’ultimo adempimento per chi è tenuto a pagare l’IRAP consiste nel versare il saldo per il periodo d’imposta del 2021. L’eventuale riforma, tuttavia, non sarà retroattiva: chi ha contenziosi o si trova in una posizione di debito dovrà comunque continuare a pagare.