Riforma IRPEF 2024: aliquota inferiore per redditi fino a 28.000 euro
Il governo italiano sta valutando misure fiscali per proteggere i lavoratori con redditi medio-bassi nella Legge di Bilancio 2024. Queste misure potrebbero includere la fusione dei primi due scaglioni IRPEF e l’aumento del limite di reddito per l’aliquota del 23%.
Nella fase di preparazione del Bilancio 2024, il governo italiano sta esaminando opzioni fiscali per sostenere i lavoratori con redditi medi e bassi.
Il Viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, ha anticipato alcune possibili misure, tra cui la fusione dei primi due scaglioni dell’IRPEF a partire dal 1° gennaio.
Questi sforzi sono legati all’obiettivo di affrontare la riduzione del cuneo fiscale, che al momento comporta un aumento dell’imponibile soggetto a tassazione.
Le conferme saranno fornite dopo l’approvazione della Nota di Aggiornamento al Documento di Economia e Finanza (NaDEF) entro il 27 settembre.
Riforma IRPEF: attenzione ai redditi medio-bassi
Il governo mira a proteggere i lavoratori con redditi medio-bassi di fronte all’aumento dell’inflazione e alla diminuzione del potere d’acquisto. La Legge di Bilancio per il 2024 potrebbe prorogare la riduzione del cuneo fiscale del 6 e 7 per cento, ma non solo.
Problema del bonus in busta paga
Il Ministero dell’Economia sta considerando anche misure per affrontare le sfide legate al bonus nella busta paga. Attualmente, questo bonus riduce i contributi dei lavoratori ma comporta un aumento dell’aliquota marginale IRPEF e, quindi, un aumento del reddito soggetto a tassazione per il beneficiario.
Potenziale modifica dell’IRPEF
Tra le opzioni in discussione vi è l’aumento del limite di reddito per l’applicazione dell’aliquota del 23 per cento a 28.000 euro, anziché i 15.000 euro attuali per chi supera questa soglia.
Cautela nell’attuazione
Il Viceministro Leo ha sottolineato la necessità di procedere con cautela e attendere la definizione della NaDEF, che indicherà le risorse effettivamente disponibili per il Bilancio 2024.
Implicazioni delle modifiche proposte
Se queste modifiche fossero approvate, le aliquote IRPEF sarebbero ridotte da quattro a tre fasce di reddito, con un potenziale impatto significativo sulla tassazione dei lavoratori in Italia.